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Dunque nelle scorse settimane il nuovo, triste record siciliano: 125 euro per un megawattora di energia, oltre il 40% in più della media nazionale. E questo, badate bene, non è ancora il prezzo che paghiamo noi -- famiglie, imprese e pubbliche amministrazioni – perché ad esso dovete aggiungere l’IVA e il margine di profitto sul quale si basano i giganteschi profitti delle ricchissime compagnie produttrici di elettricità. |
Al triste record contribuisce la peggiore rete italiana in alta, media e bassa tensione, certo. Ma soprattutto vi contribuisce la passività dei siciliani:tanto quella dei consumatori che quella delle classi dirigenti che altrove (vedi il caso recente di Malpensa) inscenerebbero autentiche geremiadi; mentre qui tutti sembrano accettare che nonostante in Sicilia si raffini in 50% del greggio nazionale, e si produca un surplus medio quotidiano di elettricità pari al 40% del fabbisogno, il prezzo dell’elettricità abbia raggiunto questi livelli. Livelli che con la produzione mondiale di petrolio e gas naturale a un passo dal picco storico, e con l’effetto serra che pure dobbiamo arrestare, non faranno che crescere senza interruzione nei prossimi mesi anni, con aumenti trimestrali delle bollette ai quali vi sembrerà di non poter porre rimedio. E invece il rimedio esiste. E’ pulito, abbondante, economico e adesso addirittura remunerativo. E si chiama sole: energia elettrica fotovoltaica. Da ormai due anni, fra i principali meriti del Governo uscente, vige in Italia la stessa legge di Germania, Giappone, California: voi producete energia elettrica solare e quella in eccesso potete rivenderla allo Stato per venti anni ad un prezzo incentivante e molto conveniente; variabile in funzione della potenza del vostro impianto e del fatto che sia elegantemente integrato su tetti e pareti; oppure costruito in giardino o nei terreni aziendali. Ma non solo e non più i vecchi, pesanti pannelli al silicio cristallino che con i loro 25 kg al metro quadro non potevate certo installare sul tetto del vostro capannone industriale. Ma ecco una bella ed utile guaina fotovoltaica bianca e blu che ad un terzo del prezzo dei pannelli, vi donerà per decenni 30 kW di potenza ogni 900 metri quadri di leggera ed elegante ricopertura. Ecco eleganti pannelli violacei da 6.8 mm di spessore che potete integrare sul tetto o nelle pareti della vostra azienda; e che di nuovo vi doneranno 3 decenni di elettricità gratuitamente senza praticamente alcuna manutenzione. E a casa? Cioè, nei centri storici delle grandi città siciliane che solo ora vengono ricostruiti dopo i bombardamenti degli Alleati, e che pure sono coì vincolati dalle Soprintendenze? Ecco i magnifici pannelli semitrasparenti al CIS che si poggiano (letteralmente) su pareti, lucernari e tetti regalandovi tutta l’energia che vi occorre. Naturalmente, gli impiegati delle società elettriche e gli aficionados del nucleare vi diranno che il sole non basta a produrre tutta l’energia che ci serve, specialmente in Sicilia. Tranne poi constatare sconcertati che tutte le “genco” in questione hanno aperto divisioni solari mettendosi a vendere e a installare costosi impianti fotovoltaici tradizionali; e mentre sono già partiti – in Sicilia – i lavori per la costruzione dei loro campi solari fotovoltaici. L’energia solare è il futuro della Sicilia, e del mondo. E questa volta le cose andranno molto diversamente che in passato. |
Il corso Il Nuovo Fotovoltaico. Questo articolo di Mario Pagliaro è stato pubblicato il 17 ottobre 2007 da Il Quotidiano di Sicilia.
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