Terza Ondata di Mario Pagliaro, 25 luglio, 2007:

La nuova energia per la Sicilia

Dalla sua introduzione commerciale all'inizio degli anni '70 dello scorso secolo, i pannelli solari fotovoltaici basati sui “wafer” di silicio per la generazione di elettricità hanno goduto di ampi sussidi pubblici.

Ancora oggi, produrre ed installare simili pannelli per produrre 1 kWh (chilowattora) di energia costa 6500 euro.

Non sorprende, dunque, che l’industria dei prodotti fotovoltaici abbia un fatturato globale di soli 11 miliardi di $.

E sebbene sia in crescita del 35% annuo, contribuisca per meno dello 0.1% dell’industria globale dell’energia (15 TeraWh, una quantità che a sua volta cresce ogni 10 anni dell’equivalente dell’intero consumo energetico americano corrente).

Eppure, la crisi ambientale ed energetica globale nella quale siamo entrati -- con il petrolio oltre i 70 $ al barile, e i cambiamenti climatici dovuti alla concentrazione atmosferica di CO2 raddoppiata -- ci richiede di fare dell'energia solare una fonte energetica maggiore.

Per riuscirci, abbiamo bisogno di un processo di innovazione tecnologica rivoluzionario, e non semplicemente evolutivo. Ed è quello che sta per accadere con le celle solari in plastica di imminente commercializzazione.

I “wafer” di silicio sono spessi, fragili e molto costosi; le celle solari su polimero usano invece un film molto più sottile di materiale fotoattivo che viene stampato (!) su un rullo -- esattamente come avviene per questo giornale -- con un enorme abbattimento dei costi di produzione.

Oltre ad una riduzione del costo di produzione del 90%, i nuovi prodotti fotovoltaici in questione invece che richiedere maggiori installazioni solari, saranno basati quindi sull’integrazione a basso costo della funzionalità fotovoltaica in manufatti e strutture di uso quotidiano come le finestre, le pareti e i tetti. In questo modo, i prodotti in questione renderanno l’energia solare conveniente e facilmente accessibile, rendendola quindi attraente per i consumatori su base volontaria.
 
I polimeri sono già sufficientemente efficienti (quelli attualmente in commercio al 5%, ma già oltre il 20% in laboratorio) e sono anche altamente durevoli (perfetta durata in condizioni di uso reali per svariati anni all’aperto). E se pensate che 5% sia insufficiente, ricordate che la famigerata – dal punto di vista ambientale – lampadina ad incandescenza basata sul filo di tungsteno scoperta da Edison aveva ed ha un’efficienza dell’1%.

La Sicilia è la regione europea con la maggiore irradiazione solare (anche 1700 kWh/m2 in un anno) ed è meta di ben due metanodotti, uno proveniente dalla Libia e l’altro dall’Algeria (oltre ad avere il proprio metano estratto ad esempio nel Ragusano). Ed è proprio nell’uso dell’energia solare, così come in quello innovativo del metano, una delle chiavi del suo nuovo sviluppo economico basato sull’energia pulita e abbondante e la riqualificazione ambientale.


Immaginate un futuro – davvero non lontano -- in cui il metano invece di essere bruciato per produrre calore come avviene nelle normali caldaie, viene ossidato all’interno di un dispositivo commerciale chiamato cella a combustibile come quella installata presso la STMicroelectronics di Catania per produrre elettricità e calore con un rendimento superiore al 70%. Immaginate i supermercati, le scuole, i grandi uffici e persino gli ospedali siciliani che si faranno da sé tutte e tre le forme di energia di cui hanno bisogno – caldo, fresco ed elettricità -- come già avviene al policlinico di Magdeburgo con il metano importato in Germania dalla Russia.

Immaginate case, cantine, fabbriche e capannoni ricoperti dei con i nuovi rivestimenti fotovoltaici che generano il fabbisogno di corrente rivendendo al gestore l’energia elettrica in eccesso reimmessa nella Rete nazionale. Mentre auto e camion utilizzano biodiesel prodotto in Sicilia per circolare senza alcuna modifica da apportare ai motori già esistenti.
 
Il prossimo 3 ottobre, questi nuovi usi dell’energia solare e del metano e i vantaggi del biodiesel vendono presentati a Bagheria in un convegno aperto al pubblico organizzato dall’Institute for scientific methodology e dalla Cisl al quale interverranno rappresentanti del Governo, imprenditori e ricercatori.

Per saperne di più

 Il corso Il Nuovo Fotovoltaico. Questo articolo di Mario Pagliaro è stato pubblicato il 25 luglio 2007 da Il Quotidiano di Sicilia.


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