Mario Pagliaro's Newsletter, 22 Luglio, 2010:

Conto Energia 2011

Sommario:
Con i nuovi incentivi del Conto Energia 2011, il settore del solare si conferma cruciale per l'economia e l'ambiente.
Con l'approvazione del nuovo decreto "Conto Energia" per l'incentivazione del fotovoltaico nel triennio 2011-2013, il settore dell'energia solare si conferma di importanza cruciale per l'economia presente e futura dell'Italia.

Il decreto riconosce sull’energia prodotta una tariffa incentivante fissa e garantita per 20 anni a partire da quando l’impianto entra in esercizio a cui può accedere chiunque (persone fisiche, giuridiche, soggetti pubblici, condomini).

Tariffe incentivanti Conto energia 2011 in €/kWh
 

Impianti entrati in esercizio dopo il 31 dicembre 2010 ed entro il 30 aprile 2011

Impianti entrati in esercizio dopo il 30 aprile 2011 ed entro il 30 agosto 2011

Impianti entrati in esercizio dopo il 30 agosto 2011 ed entro il 31 dicembre 2011

Potenza Impianto Impianti su edifici Altri impianti Impianti su edifici Altri impianti Impianti su edifici Altri impianti
Da 1 a 3 kWp 0.402 0.362 0.391 0.347 0.380 0.333
Da 3 a 20 kWp 0.377 0.339 0.360 0.322 0.342 0.304
Da 20 a 200 kWp 0.358 0.321 0.341 0.309 0.323 0.285
Da 200 a 1000 kWp 0.355 0.314 0.335 0.303 0.314 0.266
Da 1000 a 5000 kWp 0.351 0.313 0.327 0.289 0.302 0.264
Maggiore di 5000 kWp 0.333 0.297 0.311 0.275 0.287 0.251

Non esiste più la definizione degli impianti "parzialmente" e "totalmente" integrati. Ora si dividono in "impianti realizzati su edifici" e "altri impianti".

Diventano 6, da 3 che erano, le diverse classi di potenza con incentivi decrescenti. Oltre a 2 classi relative ai piccoli impianti, ecco quindi gli scaglioni da 20 a 200 kW di picco; da 200 e 1000 kW; dai 1000 ai 5 mila kW; e oltre 5 mila kW.

Nel corso del 2011 ci saranno 3 variazioni delle tariffe con un calo del 6% ogni quadrimestre, per una diminuzione finale complessiva del 18%. Le tariffe che remunerano tutta l'energia solare prodotta dagli impianti fotovoltaici scenderanno poi, ancora, del 6% l'anno sia nel 2012 che nel 2013.

Particolarmente opportuno il taglio alle tariffe incentivanti per gli impianti superiori ai 5 MW (megawatt) che farà cessare la corsa ai terreni agricoli per l'installazione di impianti solari, funesta tanto dal punto di vista economico che ambientale.

Il fotovoltaico? Sui tetti, per il risanamento ambientale e innovazione

Il provvedimento incentiva l’innovazione tecnologica, con particolare attenzione al fotovoltaico a concentrazione, alle installazioni con sistemi di accumulo e a quelle ad alta integrazione architettonica.

L’obiettivo è orientare verso una maggiore efficienza complessiva dell'uso dell'energia da parte degli edifici.

Le nuove tariffe restano particolarmente allettanti per i tetti solari, in particolare in caso di lavori per il risanamento ambientale dei tetti in eternit e in generale in amianto, cui è riconosciuto un premio del 10%.

Stesso premio anche per gli impianti che sorgono in aree industriali, commerciali o discariche, cave o siti da bonificare.

Viene riconosciuta una maggiorazione della tariffa fino al 30% per gli impianti in regime di "scambio sul posto", in grado di ridurre di almeno il 10% l’indice di prestazione energetica dell’edificio su cui sono stati realizzati – da dimostrare con certificazione energetica.

La potenza incentivabile, che ora è di 1.200 MW, passa a 3 mila MW (3 Gigawatt). Inoltre si aggiungono altri 200 MW per il fotovoltaico a concentrazione e 300 MW per gli impianti integrati con caratteristiche innovative, ovvero le facciate solari e gli impianti ad alto grado in integrazione architettonica (BIPV). 

Linee guida nazionali

Il Governo ha varato finalmente anche le Linee guida per l'attuazione dell'art.12 del D.Lgs 387/2003. Attese da 7 anni, daranno finalmente agli operatori e alle Regioni una guida univoca per le autorizzazioni a costruire gli impianti da fonte energetica rinnovabile.

L’obiettivo è definire modalità e criteri unitari sul territorio nazionale per assicurare uno sviluppo ordinato sul territorio delle infrastrutture energetiche. Con le Linee Guida vengono fornite regole certe che favoriscono gli investimenti e consentono di coniugare le esigenze di crescita e il rispetto dell’ambiente e del paesaggio.

Le Regioni e gli Enti Locali – a cui oggi è affidata l’istruttoria di autorizzazione – dovranno recepire le Linee guida entro i 90 giorni successivi alla pubblicazione del testo.

Per saperne di più

Il Solar Master del Polo fotovoltaico della Sicilia. Il libro L'energia solare in agricoltura (Maggioli, 2010). Linee Guida fonti rinnovabili: I principali contenuti (PDF).


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