qualitas1998.net
Quality Report |
| Cerca |
Newsletter di Mario Pagliaro, 8 giugno, 2004:
Sommario:
Non condividere gli aumenti di produttività e di fatturato con il personale è errato e pregiudicherà gli sforzi di miglioramento ulteriori.
Avete rimosso la paura (PDF). La vostra impresa ha intrapreso, e conseguito, un radicale miglioramento della qualità. Adesso, producete e consegnate rapidamente ai vostri clienti i prodotti e i servizi che essi vi hanno richiesto senza alcun difetto o ritardo, contribuendo in modo decisivo al loro successo. Avete imparato a seguire da vicino e costantemente i vostri clienti e nella vostra organizzazione non ci sono infortuni né, lavorando, si contraggono malattie. |
Questo è possibile perché avete eliminato le attività prive di valore, mettendo le altre -- quelle che che il valore lo creano -- in un flusso che è determinato dagli ordini dei vostri clienti; e anche perché vi siete dotati di un'organizzazione efficace diffondendo in tutta l'organizzazione la pratica del principio di responsabilità e la cultura della prevenzione che vi consente di prevedere, anticipare e risolvere i problemi.
In breve, avete successo e sapete perché avete successo.
Questo, fra l'altro, significherà facilmente un aumento della produttività e del fatturato che può facilmente raggiungere il 50% del fatturato dell'anno precedente all'avvio del processo di miglioramento.
Ci sono 2 cose che dovete ancora fare per rendere permanente il processo di miglioramento e quindi, in ultima analisi, rendervi capaci di competere nel tempo con i vostri concorrenti. Ed entrambe hanno a che fare con i vostri collaboratori, che hanno contribuito in modo decisivo al miglioramento, e adesso dovranno esserne anche beneficiari:
Ridonare la qualità al personaleA Melfi, in Basilicata, la Fiat produce automobili con tecniche tayloristiche estreme. Ma lo fa con livelli di produttività che non ha in nessuno dei suoi stabilimenti: 1200 auto al giorno a Melfi con poco più di 5mila dipendenti; 800 auto al giorno a Torino con 15mila dipendenti. Ci si aspetterebbe, dunque, che questa enorme differenza di produttività -- e di ricchezza generata -- fosse riconosciuta al personale che la rende possibile. E invece i dipendenti lucani guadagnavano il 25% in meno che i loro colleghi degli altri stabilimenti italiani dove la produttività è meno di un quarto della loro. Con uno stipendio medio intorno ai 900 euro mensili. Una situazione dissennata prima ancora che ingiusta; i lavoratori sono quindi scesi in sciopero e hanno attenuto gli aumenti richiesti, mentre l'azienda ha perduto decine di migliaia di auto e accumulato ritardi e disfunzioni in tutti gli altri impianti. La vicenda è esemplare perché non ridonare al personale gli esiti economici -- il denaro -- generato del processo di miglioramento della qualità è errato dal punto di vista manageriale: che è quello che conta, quando parliamo della qualità dell'impresa. Niente confusione, qui. |
Non si tratta di "democratizzare" le scelte manageriali, facendole prendere a chi non ne è responsabile. Ma di assumere un atteggiamento coerente e responsabile: rispondere al personale delle indicazioni fatte all'avvio del processo per legarlo al processo -- non al programma -- di miglioramento, che dovrà essere ininterrotto.
Analogamente, per rendere la vostra organizzazione tesa verso la qualità, dovrete riconoscere in modo efficace il merito dei vostri collaboratori.
Se sbagliate a farlo, la vostra impresa è già avviata al declino; perché "non di solo pane vive l'uomo" e senza riconoscimento del merito le persone -- l'uomo -- perdono interesse e passione per quello che fanno.
Lasciate quindi che i vostri collaboratori decidano loro, chi in quell'anno ha dato il contributo più rilevante allo sviluppo e alla crescita della vostra organizzazione.
Ma anche qui, niente confusione.
Non state facendo scegliere ai vostri collaboratori chi promuovere: state riconoscendo loro il merito di aver causato direttamente il miglioramento della vostra azienda. Quindi, sceglieranno loro chi premiare.
Affittate un teatro e organizzate una giornata aziendale: sarà l'occasione per premiare in pubblico, di fronte ai loro colleghi, quelli che loro stessi hanno scelto.
I vostri uomini saranno la ragione del vostro successo.
O della vostra disfatta.
Il corso di formazione manageriale L'impresa snella e il libro di Mario Pagliaro Scenario: Qualità.
> Le
altre newsletter (lista completa)
>
Sottoscrivi il Quality Report