Fare efficienza energetica

In Italia le case sono degli autentici "colabrodo energetici", con consumi che superano i 170 kWh all’anno per metro quadro, ovvero dalle 3 alle 4 volte di più di una casa in classe B, che non è nemmeno la classe migliore.

Costruite in larga parte durante gli anni del boom economico senza alcun riguardo ai consumi energetici, le nostre case consumano troppa elettricità e troppo combustibile tanto per il riscaldamento e il raffrescamento che per l'alimentazione delle utenze elettriche.

Dal 2007 è quindi in vigore la legge che incentiva la riqualificazione energetica degli edifici attraverso la detrazione fiscale del 55% delle spese sostenute (in più annualità e con un tetto massimo a 55mila euro). Il provvedimento è stato uno straordinario successo: a fine 2009 erano oltre 600mila gli interventi realizzati: e altri 240mila si aggiungeranno quest'anno. Oltre 11 i miliardi di euro di investimenti autentici mobilitati.

Sembra tanto, ma l'Italia è decisamente indietro nel campo delle ristrutturazioni del suo enorme patrimonio edilizio: praticamente il 99% degli edifici del Paese deve essere riqualificato, mentre il nuovo incide ogni anno per meno dell'1%. Da anni i proprietari hanno dimostrato di essere più avanti rispetto ai professionisti a cui si rivolgono. Persino a Bolzano dove i primi corsi di edilizia sostenibile – 15 anni fa – furono frequentati dai privati che poi convinsero le imprese e la Cna; mentre per ultimi a frequentare i corsi arrivarono i progettisti.

In questo contesto, la formazione di competenze operative nel campo dell’efficienza energetica è un fattore strategico di sviluppo e un’importante opportunità di lavoro in un contesto formativo nazionale (e regionale) ancora largamente deficitario.

Ecco perché il corso imminente del Polo solare della Sicilia è un’opportunità per dotarsi rapidamente di competenze utili e aggiornate da spendere poi nell'intero mercato nazionale.