Mario Pagliaro's Newsletter, 11 Marzo 2013:

«Centomila bottiglie solari»

Sommario
L'energia va gestita con competenza, puntando sul solare e sull'efficienza energetica.
Il motivo per cui la maggior parte degli imprenditori -- e degli amministratori pubblici -- italiani è inerte nei confronti delle bollette di elettricità e gas, è semplice.

Non conoscono né le tecnologie del solare, né quelle dell’efficienza energetica.

Certo: con 500mila impianti fotovoltaici installati in 5 anni, un numero significativo di imprenditori e di sindaci ha imparato a conoscere i benefici dei pannelli fotovoltaici; essenzialmente, sotto forma dei generosi bonifici amministrati dal Gse (il Gestore dei servizi elettrici) relativi all’energia prodotta dai loro impianti.

Ma si tratta di un numero assai piccolo se paragonato agli oltre 25 milioni di aziende, di edifici pubblici e di abitazioni censiti in Italia dove già esistono, pronti ad essere solarizzati, 30 metri quadri di tetto per abitante.

Inoltre, a rimanere pressoché sconosciute sono le tecnologie -- cioè le soluzioni pratiche -- per diminuire i propri consumi energetici a parità di livelli produttivi.

Cioè come fare realmente efficienza energetica.

Quando lo scoprono, però, improvvisamente tutto cambia.

Centomila bottiglie all'ora. Solari

Altavilla Milicia è uno dei centri abitati siciliani più belli e più antichi. Così chiamata dai Greci per la dolcezza "come il miele" dell’acqua del suo fiume, la cittadina ospita gli impianti dell’azienda di imbottigliamento acque “La Fonte”. Con un megawatt (1 MW) di potenza elettrica costantemente impegnata dalla rete nell’arco del ciclo produttivo di 24 ore, l’azienda produce in tre turni da 8 ore, 120mila bottiglie ogni ora.

I consumi elettrici, prima dell’installazione dell’impianto solare, ammontavano a 100mila euro al mese.

A luglio, però, entra in funzione l’impianto fotovoltaico da 669 kW (chilowatt) di potenza nominale con il quale il management aziendale ha solarizzato ogni angolo di tetto disponibile.

Installato in appena 2 mesi, l’impianto abbatte subito la bolletta del 30%. Inoltre, gli ancora generosi incentivi del Conto Energia, che remunerano con una tariffa costante pari a 0.2464 Eur ogni kWh (chilowattora) prodotto dall’impianto per 20 anni, generano un surplus di cassa che in 4 anni ripagherà integralmente il costo dell’impianto.

Potenza reattiva? 15mila € al mese, grazie

Durante la fase di analisi dei consumi, ai giovani ingegneri della bella impresa siciliana del solare chiamata a solarizzare l'impresa salta subito all’occhio come l’azienda paghi senza accorgersene 15mila euro al mese di energia “reattiva”, cioè una penale economica per la potenza elettrica inutilmente impegnata dal proprio impianto fuori fase.

Poche migliaia di euro per acquistare un rifasatore, e addio penali per la potenza reattiva.

Non gli uccellini. Ma la concorrenza

Adesso, l’azienda ha abbattuto i costi di esercizio di oltre il 30%. Prima di ogni altra considerazione sul Protocollo di Kyoto e sulla rilevanza ambientale degli investimenti in energia solare ed efficienza energetica, capite facilmente perché energia solare ed efficienza energetica siano autentich killer application della concorrenza.

Se infatti l’azienda in questione era già competitiva a causa degli imponenti volumi produttivi, ora potrà trasferire ai clienti una parte della riduzione dei suoi costi, ad esempio diminuendo i prezzi e mettendo fuori mercato la concorrenza ancora inerte nei confronti dell’energia.

In altre parole, restare inerti significa fallire.

Per saperne di più

L'ebook di M. Pagliaro Energy Manager. Una professione vincente (2012).

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