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Mario Pagliaro's Newsletter, 15 Aprile 2013:
Sommario
L'integrazione architettonica del solare termico è da tempo realtà. Ma continua ad essere sconosciuta ai più.
Pochi, se non nessuno, sanno che da tempo
esistono sul mercato impianti
a circolazione naturale altrettanto efficienti, ma belli perché
privi di qualsiasi impatto visivo. Ad esempio il sistema solare termico
a circolazione naturale con boiler da 180 litri alto solo 26 cm.
Disponibile in due colori (cotto e ardesia) l'impianto da uso di un
pannello solare (collettore) ad altissima efficienza fototermica
composto da da 22 tubi sottovuoto in vetro
borosilicato, protetti da un vetro blindato da 2.2 mm, con rivestimento
"three-target". L'accumulo e lo scambiatore di calore ad
intercapedine sono in acciaio inox ad alta resistenza alla
corrosione.
Non un componente prodotto in Cina. E garanzia su ogni impianto di 10 anni.
Il tutto, Made in Italy da parte di una splendida azienda di Pordenone.
Dunque, il “made in Italy” -- di cui l'impianto solare termico in questione è un esempio perfetto -- viene da molto lontano: essendo il frutto di una lunga e fertile cooperazione e “cross-fertilisation” tra cultura, arte, artigianato, abilità manifatturiera, territorio e memoria storica. In altre parole, i prodotti che rappresentano lo stile italiano vincente non sono frutto del caso.
Essi vengono da lontano: sono frutto di questa civiltà.
Scriveva Prezzolini:
«Con questo libro l'autore si sforza di mostrare che i caratteri della più alta civiltà italiana furono di tipo universale e non nazionale, ossia capaci di soddisfare le aspirazioni umane dei popoli nati nella civiltà greco-latina, non specificatamente italiani. Insomma la civiltà italiana viene considerata tutta quanta dal 1200 al 1800 come un grande rinascimento che ha formato le basi della civiltà d'oggi in tutti i paesi di cultura europea….
«Per altro, l'Umanesimo rispecchiò la grande capacità degli Italiani, fatale per l'Italia, di scoperte e di creazioni, di modelli artistici e di verità di conoscenza umana che hanno fatto dell'Italia la seconda patria, cioè la super-patria delle nazioni educate nella tradizione greco-latina (quella patria che si adora, ma per cui non si muore)...».
In breve, come da tempo avviene per il fotovoltaico, la tecnologia del solare termico per produrre l'acqua calda sanitaria nata oltre 100 anni fa con le prime installazioni solari sui tetti delle case della Pomona Valley in California, si è evoluta e -- nel generale disinteresse -- è divenuta perfettamente compatibile con la generazione efficiente di energia termica sui tetti e sulle facciate degli edifici, persino migliorandone l'aspetto estetico.
La prossima volta che pensate al solare termico per riscaldare l'acqua di uso sanitario a casa vostra, dimenticate gli impianti anni '50 e pensate, invece, alla creatività italiana che rende non solo giusta ed opportuna, ma anche esteticamente desiderabile, la liberazione di famiglie e imprese dal carbone, dal gas e dal petrolio.
L'eBook Energy manager di Mario Pagliaro.
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