Mario Pagliaro's Newsletter, 9 Giugno, 2010:

Isole fotovoltaiche

Sommario:
Le isole minori sono pronte a produrre da sé l'energia elettrica di cui hanno bisogno.

Con il crollo dei prezzi dei pannelli solari fotovoltaici, famiglie e imprese residenti nelle stupende isole minori dei mari della Sicilia e del resto d’Italia, hanno la possibilità concreta e redditizia di produrre da sé l’energia elettrica di cui hanno bisogno.

Con due benefici fondamentali: reddito economico per i cittadini e risanamento dell’ambiente in cui vivono. Nelle isole infatti l’elettricità viene prodotta come sulla terraferma: bruciando olio combustibile derivato dal petrolio nei gruppi Diesel di centrali termoelettriche generalmente vetuste.

L’efficienza del processo non supera il 30%, mentre le emissioni nocive in atmosfera sono rilevanti e continue.

I blackout sono frequenti e a volte durano ore. La tensione, specie la sera quando i consumi sono al massimo, scende da 220 fino a 160 volt mettendo sotto sforzo e infine fuori uso tutte le apparecchiature elettriche che richiedono per funzionare bene una tensione a 220 volt.

E siccome l’olio combustibile viene trasportato sull’isola da una nave, aumentandone ulteriormente il costo, ecco che nonostante la bassa qualità del servizio elettrico, i prezzi della corrente sono fra i più alti d’Italia. L’alternativa è pronta e, ancora una volta, è la Sicilia ad aver fatto da scuola al resto del Paese.

Sull’isola di Stromboli, infatti, è da 7 anni attiva una splendida centrale fotovoltaica da 100 kW (chilowatt) perfettamente mimetizzata nel paesaggio della frazione di Ginostra, dove fino ad allora non esisteva una rete elettrica per rifornire le 300 persone e le 2 imprese residenti a Ginostra. La nuova rete a media tensione, perfettamente interrata, adesso distribuisce giorno e notte l’energia elettrica che è stata accumulata nelle batterie collegate ai pannelli fotovoltaici.

In 7 anni di esercizio, i blackout si contano sulle dita di una mano, mentre i cali di tensione, semplicemente, non esistono. Ma questa volta il combustibile è gratuito e non inquina: è la luce solare.

Ecco dunque un compito per gli amministratori di Pantelleria, Ustica, delle isole Eolie, di Lampedusa e delle Egadi. Costruire più centrali fotovoltaiche sul perimetro delle loro isole e collegarle alla rete elettrica già esistente.

Per saperne di più

Il Solar Master del Polo fotovoltaico della Sicilia. Questo articolo è stato pubblicato dal Quotidiano di Sicilia nella rubrica "Terza Ondata" di Mario Pagliaro il 9 Giugno 2010.
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