qualitas1998.net
Terza Ondata |
| Cerca |
Mario Pagliaro's Newsletter, 7 Aprile, 2010:
Sommario:
Sono una decina le diverse figure professionali avidamente ricercate dalle imprese dell'energia solare.
Oltre 40mila posti di lavoro creati in tutta Italia in soli 3 anni. E questa volta non solo nel ricco Centronord del Paese, ma anche nell’assolato Meridione: Calabria, Puglia, Lucania, Sardegna e, certo, anche nella nostra Sicilia.
Ma quali sono i mestieri più richiesti? C’è posto, per dire, solo per gli installatori che montano i pannelli e per i progettisti dei relativi impianti termici e fotovoltaici? Niente affatto!
Si tratta di un’industria ormai matura ed evoluta dal punto di vista della varietà e del valore estetico dell’offerta, ovvero dal punto di vista industriale – con una molteplicità di tecnologie in concorrenza -- e infine da quello finanziario: con un fatturato 2009 che sommando l’industria del solare termico a quella del solare fotovoltaico ha superato i 3 miliardi di euro.
E così ecco numerosi giovani avvocati siciliani entrati a far parte dello staff delle imprese installatrici: devono occuparsi degli aspetti autorizzativi e legali legati ad ogni singolo progetto; ecco i laureati in comunicazione al lavoro nell’elaborare le strategie di marketing.
E poi gli agronomi, per tutti gli aspetti agricoli delle serre fotovoltaiche. E ancora ingegneri per il calcolo delle strutture; manager delle risorse umane per la gestione di organizzazioni divenute improvvisamente troppo grandi e con troppo lavoro per essere ancora lasciate a sé stesse. E pure periti elettrici ed elettronici, geometri; tecnologi, architetti.
Insomma, una decina di figure professionali diverse. E tutte fondamentali per lo sviluppo di un business che è intrinsecamente adatto alle specialità culturali del Made in Italy. Cioè la capacità di integrare tecnologie e prodotti secondo criteri estetici di gusto e originalità tale che al mondo temono solo la concorrenza dei cugini francesi.
Tutti ci chiedono se questo sviluppo impetuoso continuerà anche con l’imminente riduzione degli incentivi statali. La risposta, ancora una volta, è sì. La riduzione dei costi è stata tale che siamo già nell’epoca solare. E se i 60mila impianti fotovoltaici italiani vi sembrano molti, paragonateli ai 15 milioni di tetti disponibili che aspettano solo di essere integrati con le tecnologie dell’energia solare.
Il Solar Master del Polo fotovoltaico della Sicilia. Questo articolo è stato pubblicato il 7 Aprile 2010 dal Quotidiano di Sicilia.
Tutte le newsletter (list completa)
Sottoscrivi la newsletter