Mario Pagliaro's Newsletter, 13 Febbraio, 2012:

Pannelli fotovoltaici: Una ricchezza che non finisce

Sommario:
Dopo aver prodotto energia pulita per anni i pannelli fotovoltaici vengono riciclati interamente.
Con oltre 60 milioni di panelli solari installati -- uno per abitante -- gli oltre 300mila impianti fotovoltaici italiani sono e saranno inevitabilmente anche una fonte costante di pannelli esausti o fuori uso da avviare  al riciclo. Questo perché -- nonostate la durata di un pannello fotovoltaico sia ben oltre i 25 anni -- accadono eventi come quelli meteo che sconvolsero Roma nel 2008 distruggendo buona parte degli impianti su tetto della capitale.

Solamente nell'ultimo anno, si stima che siano stati oltre 50mila i pannelli (pari a 1000 tonnellate) guastati o non più abbastanza efficienti da avviare allo smaltimento. 

Da tempo, essendo la Germania di gran lunga il primo Paese al mondo per solare fotovoltaico installato, è operativo il consorzio a guida tedesca PVCycle (un'associazione fra le più grandi aziende del fotovoltaico) che opera con notevole profitto un programma volontario di recupero e riciclo un unico impianto di riciclaggio, in Germania.

Materie prime seconde

La maggior parte dei pannelli solari non più funzionanti è pressoché interamente recuperabile. Opportunamente trattati, infatti, è possibile ottenere silicio, oppure telloruro di cadmio, e ancora  vetro, alluminio e plastica: tutte materie prime seconde, che possono essere reimmesse nei cicli produttivi facendo risparmiare energia e contribuendo a salvaguardare l'ambiente.

Con 13 GW di installato, l'Italia è rapidamente divenuto il secondo Paese al mondo nell'elettricità solare e adesso il Consorzio Ecolight per la gestione dei rifiuti elettrici ed elettronici (Raee) ha avviato il primo sistema italiano per la raccolta dei pannelli solari da avviare allo smaltimento.

Assicurandone il trattamento corretto e il riciclo Ecolight -- in collaborazione con due imprese specializzate nello smaltimento e nella logistica dei rifiuti elettronici -- mira ad offrire un servizio di ritiro dei pannelli fotovoltaici fuori uso in tutto il territorio nazionale,  anticipando l'obbligo normativo contenuto nel Decreto interministeriale 5 maggio 2011 (il IV Conto Energia) che obbliga i produttori di moduli fotovoltaici a smaltire correttamente i pannelli esausti di tutti gli impianti che entreranno in funzione dal 30 giugno 2012.

Italia: 13 GW installati. E nemmeno un impianto per il riciclo

Ma questo è solo una parte -- la più economica e priva di reale valore aggiunto -- nel percorso che dovrà portarci alla creazione di una filiera italiana di raccolta, riciclo e smaltimento dei pannelli fotovoltaici.

Perché fino a quando l'Italia continuerà ad essere priva di un impianto per il recupero dei pannelli anche questa ricchezza lascerà il Paese. Perché è evidente che potendosi riciclare interamente, un pannello può essere di fatto riassemblato e rivenduto a costo quasi nullo.

Il Cobat (Consorzio nazionale raccolta e riciclo) e il Comitato IFI-Industrie Fotovoltaiche Italiane ne stanno valutando la fattibilità.

Nel frattempo, i proprietari degli impianti fotovoltaici dovrebbero chiedere all'impresa che glieli ha installati di aderire ad uno dei consorzi per il riciclo in questione e di curare, dove occorra, il ritiro e la sostituzione del modulo andato fuori uso.

Moltissime imprese lo hanno già fatto contribuendo a creare quel clima di fiducia generalizzata nel solare registrata ancora una volta da Ipr Marketing nel sesto rapporto "Gli italiani e il solare" (PDF).

Per il 92% della popolazione il solare è la fonte energetica del futuro, e l'80% del campione prevede la possibilità di installare a casa i pannelli fotovoltaici (erano il 54% nel 2009).

Ancora pochi anni fa -- aggiungiamo noi -- l'energia solare era sconosciuta persino ai tecnologi e ai ricercatori italiani, e l'Italia continua a non avere un Istituto per l'energia solare al CNR che, pure, dispone di 108 Istituti nei campi più disparati delle scienze, incluse "la documentazione giuridica" e i "la valorizzazione del legno".


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