Mario
Pagliaro's Newsletter, 21 Novembre, 2011:
Leoluca Orlando ricorda Hermann Scheer
Sommario:
Il ricordo di un grande politico e intellettuale, che ha speso la sua
vita per coniugare ambiente e democrazia con la scelta strategica per
l'energia solare.
Grazie, Hermann.
Un sorriso che rendeva familiari, quasi ovvie, normali, le sue grandi
intuizioni.
Due occhi sempre socchiusi quasi per vedere meglio, lontano, per
leggere il futuro.
E' questo il ricordo di un profeta però rigorosamente laico,
di uno scienziato però sempre legato al suo tempo, di un
politico però sempre attento alle prossime generazioni e non
soltanto alle prossime elezioni.
Ricordare Hermann Scheer è un dovere nei riguardi
dei suoi cari, è un dovere nei riguardi di quanti si
ostinano a credere possibile un mondo diverso e migliore,
è un dovere nei riguardi di un amico scomparso che mi ha
donato alcune ore della sua vita.
Non potrò mai dimenticare, nella mia abitazione, a Palermo, le
conversazioni notturne con Luciana
Castellina e con Federico Butera, il suo entusiasmo per la
contaminazione positiva che le sue intuizioni avevano prodotto nella
difficile e affascinante realtà californiana.
Non potrò mai dimenticare, nella sua Wehrheim, nel suo
distretto elettorale, la presentazione dei suoi libri e il fitto,
profondo parlare di futuro, per strada e a cena.
Hermann Scheer sino al 14 ottobre da vivo era, e dal 14 ottobre resta,
un pilastro, un riferimento irrinunciabile per il mondo ambientalista,
per il mondo tout-court.
Professionalità e amore : è stato questo il
pendolo della sua vita, resta il pendolo del nostro ricordo, della sua
testimonianza.
La intuizione del conto
energia è conferma di quel pendolo.
Chi era, in definitiva, Hermann?
Un sociologo? Sì, ma non solo.
Un economista? Sì, ma non solo.
Un politico?
Sì, ma non solo.
Hermann sfuggiva a tradizionali classificazioni ; come è di
tutti i grandi: chi era, che mestiere faceva Pina Bausch ? Chi era,che
mestiere faceva Albert Einstein ? E Johann Sebastian Bach ? E
Friedrich Nietzsche?...
Allora, siamo costretti a far riferimento, anche per Hermann, ad altre
definizioni : rivoluzionario, eroe verde, profeta laico, cittadino del
mondo...
Chi era , in definitiva, Hermann ?
Un tedesco? Sì, ma non solo.
Un cittadino del mondo? Sì, ma non solo.
Un uomo con le ali? Sì, ma non solo.
Hermann ha donato
a noi tutti l'esempio di come è riduttivo, di come si
rischia il soffocamento identitario, se ci si ferma alle proprie radici.
Hermann ha donato a tutti noi l'esempio di come è riduttivo,
di come si rischia di essere aquiloni senza filo e in balia di ogni
soffio di vento, se si usano soltanto le ali.
Hermann è stato e resta un esempio del fascino del sapere coniugare radici e
ali.
Nelle motivazioni del World Solar Price, del Nobel Alternative Preis,
del Right Livehood è scritto della sua “
infaticabile opera di promozione dell'energia solare nel mondo
“.
A noi, che oggi lo ricordiamo, è dato leggere quella
motivazione come riconoscimento della sua “infaticabile opera di promozione
del mondo, partendo dalla energia, partendo dal sole“.
Grazie, Hermann.
Per saperne di più
Quello sopra è il testo dell'intervento di Leoluca Orlando al Convegno "L'eredita' di Hermann Scheer e il futuro dell'energia in Europa" organizzato dal Kyoto Club il 17 Novembre 2011 alla Camera dei Deputati.
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