Mario
Pagliaro's Newsletter, 8 luglio 2009:
Quale innovazione per rinnovare l'offerta
Sommario:
La chimica sarà alla base dell'innovazione dei prodotti
necessaria a superare la crisi.
Sbigottito, Giacomo Vaciago sottolinea come la crisi economica in corso
coincida con una deindustrializzazione mondiale pari al 25% della produzione
industriale antecedente al 15 settembre 2008, data del fallimento di
Lehman Brothers.
Sparita la domanda drogata dal credito facile, ecco crollata la
produzione di beni tradizionali che evidentemente erano prodotti in
larghissimo surplus. L’auto, con la sua offerta di 60 milioni
di unità all’anno a fronte di una domanda massima
di 30 milioni, ne è l’esempio più
eclatante.
Invece allora di insistere sulle produzioni tradizionali allocando
enormi risorse pubbliche per mantenere in vita aziende e posti di
lavoro basati sull’era del credito facile, occorre rinnovare l’offerta
delle imprese al mercato. Ad esempio dando ai clienti prodotti
radicalmente nuovi: belli, ad alte prestazioni e insieme capaci di
invertire il rovinoso ciclo di degrado ambientale di gran parte dei
prodotti tradizionali.
Potrà sorprendere, ma a fornire al mercato post-crisi questi
prodotti
è -- e sarà -- l’innovazione chimica.
Tre esempi scelti fra decine di altri. La barca elettrica Riviera 600
dell’austriaca Frauscher alimentata dall’idrogeno
generato per semplice scissione dell’acqua indotta da
pannelli solari; le vernici antivegetative interamente atossiche
dell’italiana Safe Marine Nanotechnologies che eliminano il
devastante uso delle vernici a base di composti dello stagno; le
leggerissime ed ultra-durevoli batterie dell’americana Altair
Nanotechnologies che eliminano l’uso dei pesanti accumulatori
al piombo.
Eccole alcune delle innovazioni basate sull’approccio della
nanochimica discusse a Palermo da 300 scienziati provenienti da 45
Paesi in occasione della conferenza internazionale FIGIPAS
dall’1 al 4 luglio. Fra i relatori alcuni dei principali
candidati al Nobel per la Chimica, inclusi l’israeliano David
Avnir e il greco Athanasios Konstandopoulos, Premio
“Cartesio” della commissione europea.
Ed ecco come fra i saloni affrescati della splendida Villa Igiea e di
fronte l’incantevole Golfo di Palermo, Cnr ed
Università sono riusciti a mostrare alla comunità
scientifica globale e al resto del Paese il volto migliore della
Sicilia: discutendo i modi concreti con cui la nuova crescita economica
sarà effettivamente basata sull’innovazione capace
di tutelare l’ambiente attraverso un uso nuovo e finalmente
efficiente delle risorse materiali ed energetiche.
Per saperne di più
la conferenza FIGIPAS
2009. Questo
articolo è stato pubblicato l'8 luglio 2009 dal
Quotidiano
di Sicilia nella rubrica "Terza Ondata".
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