12-Dic-2018
-
«
Onorevoli: la
Sicilia ha bisogno di una legge
organica per la promozione della generazione
distribuita su tutto il territorio della Regione, che dia a
famiglie, imprese, scuole, ospedali ed uffici pubblici di ogni fine e
natura la possibilità di concreta di passare
all’energia solare.
«
Il ddl è stato
presentato a Giugno, primo firmatario l’On.le Trizzino»,
ha detto oggi
Mario
Pagliaro in occasione dell'audizione da parte
della Commissione Attività
produttive dell'Assemblea regionale
siciliana presieduta da
Orazio
Ragusa sul nuovo Piano energetico ambientale della Sicilia.
«
Con la legge
sarà possibile coniugare tutela della bellezza ed
energia solare portandola a tutti, oggi che un impianto fotovoltaico di
qualità di 3 kW una benemerita associazione ambientalista di
Catania lo vende al prezzo di 3 telefonini.
«
Il solare
-- ha continuato --
è
il futuro
migliore della Sicilia.
Ma chi vuole installare un
impianto fotovoltaico su tetto, oggi in buona parte della Sicilia non
può perché deve passare dalle forche caudine
delle Soprintendenze. Il loro scopo è del tutto
condivisibile: vogliono tutelare il paesaggio e il patrimonio storico
artistico.
«
Pochi
mesi prima di lasciare la presidenza -- ha detto ancora
Pagliaro --
Saro Crocetta ha inaugurato la ex Chiesa di S. Giovanni
Battista a
Gela: ma dubito che sappia che il tetto della Chiesa è
realizzato
in splendide quanto efficienti tegole fotovoltaiche in cotto.
E come lui, non lo sa praticamente nessuno, in Sicilia.
«
In Sicilia
nel 2017 sono stati collegati alla rete 2.823 impianti fotovoltaici.
«
A
questo ritmo per solarizzare tutti gli edifici siciliani ci vorrebbero
610 anni.
«
E’ evidente che
bisogna accelerare»,
ha aggiunto Pagliaro, nuovo coordinatore del Comitato tecnico
scientifico di Legambiente Sicilia.
«
Alla Sicilia servono una nuova legge
regionale sulla generazione distribuita dell’energia dalle
fonti rinnovabili e un istituto regionale per l’energia
solare che faccia per la comunità siciliana rispetto alla
transizione energetica
ciò che fece 40 anni fa
l’Istituto regionale dei vini
di Sicilia per la
comunità dei produttori vitivinicoli oggi leader a livello
internazionale.
«
La legge
conterrà le Linee
guida per rendere concreta la possibilità per i
residenti in
Sicilia di passare all’energia solare e alle nuove tecnologie
dell’energia.
«Così
come nessuno sa che a realizzare in
soli 60 giorni
le decine di impianti fotovoltaici domestici per una potenza
complessiva di
oltre 100 chilowatt a Porto Torres è stata la
scorsa
estate un’azienda siciliana
vincitrice della gara indetta
dal Comune.
«Adesso a Porto Torres decine
di
famiglie a basso
reddito hanno un impianto fotovoltaico con cui hanno dimezzato il costo
della
bolletta elettrica.
«Allo
stesso modo, i chilowattora con cui alimentare gli autobus e le auto elettriche che
fra poco saranno ovunque in Sicilia, dovranno provenire da sole, acqua
e vento: e non dalle centrali termoelettriche.
«Ricordo, -- ha
concluso Pagliaro --
che
primi 10 autobus elettrici per il trasporto pubblico
locale saranno su strada i primi di Gennaio a Messina»
.
Pianificazione
e coordinamento
«
Abbiamo bisogno di una legge
sull’autoproduzione
dell'energia pulita»
ha detto
Alberto Pierobon,
assessore all'Energia della Regione Siciliana
.
«
Stiamo
semplificamento gli aspetti burocratici e ci stiamo finalmente dotando
di una nuova
pianificazione
energetica regionale coordinata
con quella dei Comuni.
«
Da qui, il bando 'Energy
Manager per i Comuni', attraverso il quale i Comuni siciliani
potranno dotarsi di un professionista qualificato per la gestione
dell'energia e dare così concretezza a tutte queste belle
idee» ha aggiunto l'assessore riferendosi al
bando per il quale i suoi uffici della Regione hanno messo a
disposizione 6,5 milioni di
euro, che a breve sarà pubblicato nella Gazzetta ufficiale
della Regione Siciliana.
«Promuoveremo lo
sviluppo della
generazione distribuita tramite il fotovoltaico ma anche
dell'autoconsumo
dell'energia autoprodotta, perché è venuto il
tempo di portare a tutti i benefici delle energie rinnovabili»,
ha concluso Pierobon che prima di assumere l'incarico di assessore
all'Energia della Regione Siciliana si è distinto come uno
dei manager pubblici italiani più innovativi nel campo delle
politiche di gestione dei rifiuti ispirate ai principi dell'
economia circolare.
Fondamentale, ad esempio, il suo contributo alla creazione del sistema
pubblico di raccolta differenziata e riciclo dei rifiuti della
provincia di Treviso che oggi ha in quella trevigiana la provincia con
il tasso più elevato in Europa di raccolta differenziata.
Salvatore D'Urso,
dirigente generale dell’Energia della
Regione Siciliana, ha sintetizzato gli aspetti salienti del
nuovo Piano che ha per obiettivo
l'autonomia
energetica della Sicilia da ottenersi aumentarndo
radicalmente la
produzione di energia da fonti rinnovabili, migliorando l'efficienza
nell'uso dell'energia negli edifici e nella mobilità, e
utilizzando il gas naturale siciliano di recente ritrovato da Eni in
grandi quantità di fronte le coste di Licata.
«Tutti
i Comuni della Sicilia potranno e dovranno dotarsi di un Energy
manager, perché le idee senza le gambe non camminano.
Abbiamo una dotazione di risorse comunitarie senza precedenti per
poterlo fare.
«Finanziaremo attraverso bandi
pubblici gli interventi per l’efficientamento egli edifici
degli enti locali -- ha detto ancora D'Urso --
e stiamo completando la
mappatura dei siti ad alto potenziale per
l'installazione di impianti a fonte energetica rinnovabile di grande
taglia partendo da cave e
miniere
esaurite,
discariche e aree industriali, dismesse e non
dismesse.
«Promuoveremo il
revamping e il repowering degli impianti esistenti -- ha
concluso --
semplificando
l'iter autorizzativo»
.
Riprendendo concetti cari a
Mario Pecoraino, pioniere
del
solare in
Sicilia,
Domenico
Santacolomba del Dipartimento energia ha illustrato gli
aspetti chiave del nuovo Piano energetico siciliano
«al cui centro --
ha detto --
c'è
l'esigenza di portare l'energia solare e l’efficienza
energetica alle famiglie e alle imprese, partendo dal retrofit
energetico e dalla solarizzazione degli edifici in tutta la Sicilia,
incluse ovviamente le 14
isole della Sicilia non interconnesse alle reti energetiche nazionali.
«Per quanto riguarda il
fotovoltaico, ha spiegato ancora Santacolomba, l
a Regione conta di triplicare la
produzione al 2030, mentre sarà favorita la diffusione dei sistemi di
accumulo per aumentare di molto la quota di energia autoprodotta e
autoconsumata»
.
Rassegna stampa
Ilsitodisicilia.it
In
Sicilia produzione record di energia solare, Pagliaro (Cnr):
“Servono una legge e l’istituto regionale”
IlSicilia.it
All’Ars il
Piano energetico ambientale. Pierobon: “Puntare su
autoproduzione”
IlSole24Ore.com
La
Sicilia scommette sull’autonomia energetica
GdS.it Piano
energetico in Sicilia
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