“
Dalla
fabbrica di pannelli solari 3Sun a Catania fino al nuovo stabilimento
per la produzione di pannelli in fibra di legno e paglia che sta per
avviare la produzione a Caltagirone, passando per quello di Canicattì da
dove escono i termocappotti completi, una filiera dell'edilizia
sostenibile in Sicilia esiste ed è in forte crescita”, ha detto
Mario
Pagliaro aprendo il Seminario "
Sviluppo
Sostenibile:
Nuove Frontiere" in programma il 10 Ottobre alla Camera di commercio
di Caltanissetta (
guarda la photo
e videgallery).
“
Il punto è che non
lo sa nessuno, specie fra le aziende e i tecnici dell'edilizia, perché
nessuno si incarica di mettere a
fattor comune tutti questi elementi di sviluppo e progresso.
In Sicilia il risanamento energetico
richiede l'adozione di soluzioni adatte al clima e ai livelli di
insolazione della Sicilia, e non replicare le soluzioni tedesche.
Soluzioni come i pannelli isolanti in fibra di legno: che funzionano in
Sicilia perché isolano innanzitutto dagli 8 mesi di caldo estivo
siciliano.
“
E generano reddito, risparmio,
risanamento ambientale e benessere.
Il Seminario -- al quale hanno preso parte decine di persone incluse
alcune scolaresche -- è parte del
Progetto
di Unioncamere Sicilia e Ministero dello Sviluppo Economico "Sviluppo
Sostenibile Sicilia: Promozione e tutela del Made in Italy attraverso la
valorizzazione dei sistemi di qualità e tracciabilità per le filiere della
nautica, edilizia e abitare sostenibile" coordinato per conto di
Unioncamere dall'avvocato
Giancarlo Noto.
“
Proprio di questo si occupa il Polo
solare della Sicilia in fase di costituzione. Studiare e raccogliere le
tante eccellenze siciliane nel campo dell'efficienza energetica, della
bioeconomia e dell'energia solare, per riportarle
sul territorio ai giovani, alle famiglie, alle imprese e alle
pubbliche amministrazioni. Ovvero ai soggetti sociali che più ne
beneficieranno.
Rinascimento Siciliano
Il giorno dopo il coordinatore del Polo solare siciliano è stato ospite
insieme all'Assessore regionale all'energia,
Salvatore
Calleri, ai deputati regionali
Antonio
Malafarina e
Concetta Raia,
e al vicesindaco di Catania
Marco
Consoli, dell'Amministrazione comunale di San Cono: il comune
siciliano nel cui territorio si concentra il 70% della coltivazione del
fico d'india in Sicilia.
“
Il nostro progetto”, gli ha
fatto eco
Andrea Di Vincenzo,
segretario regionale di Confartigianato, “
si
chiama Rinascimento
Siciliano. E parte esattamente dalla necessità di aggredire il
costruito per risanarlo dal punto di vista energetico e in questo modo
rilanciare l'edilizia”. Prima di lui
Antonio
De Vecchi, docente di ingegneria all'Università di Palermo, ha
presentato lo spin-off universitario Passive Approach Design e alcune
delle soluzioni messe a punto dalla nuova start-up.
“
Io -- ha concluso il segretario
generale della Camera di commercio di Caltanissetta,
Guido
Barcellona --
ho scelto di
tornare in Sicilia da Milano dopo 2 anni perché non accetto l'idea che
si possa eccellere sul lavoro solo lasciando la Sicilia. E mi pare che
questo Seminario di oggi lo dimostri.”
Opuntia ficus indica: La nuova Aloe “
Faremo
dell'Opuntia ficus indica la nuova Aloe”, ha detto Pagliaro
aprendo il suo intervento di fronte a decine di cittadini fra cui quelli
della
nuova
Associazione di produttori locali.
Il chimico del Cnr ha descritto le 3 soluzioni più efficaci per una rapida
valorizzazione degli scarti delle coltivazioni attraverso la produzione di
prodotti ad alto valore aggiunto: Un tipico caso della bioeconomia
emergente in cui le materie prime provengono dalla biomassa invece di
essere derivate da comubustibili fossili e minerali.
“
La Regione vi sarà vicino, hanno
detto all'unisono l'Assessore Calleri e i deputati regionali,
perché
la politica deve occuparsi di soluzioni concrete a problemi concreti. E
non delle alchimie di cui leggete sui giornali”.