Pesce azzurro: prospettive e sostenibilità

Palermo, 21-Jan-2017 - Il talk show "Pesce azzurro: prospettive e sostenibilità" con Giovanni Tumbiolo, presidente del Distretto della Pesca di Mazara del Vallo; Franco Andaloro, dirigente di ricerca dell’ISPRA, Mario Pagliaro del CNR, Pierpaolo Drago, imprenditore nel settore dell'industria del pesce azzurro conservato ha aperto oggi la Festa del Pesce e del Mare di Sanlorenzo Mercato. 

L'incontro è stato moderato dalla giornalista Marialaura Crescimanno.

"Cinquant'anni fa consumavamo 150 specie di pesce. Oggi soltanto quaranta. E di queste quaranta, l'80% è costituito solo dalle solite dieci", ha spiegato Andarolo. 

"Proteggere il mare parte da una visione armonica basata sulla bioeconomia e la pace", ha esordito Tumbiolo. "Pochi mesi fa per Blue Sea Land sono venute in in Sicilia 52 delegazioni da altrettanti Paesi".

"Vengono", ha spiegato ancora Tumbiolo, "anche perché il problema del pesce azzurro siciliano è lo stesso di quello tunisino o algerino".

"Il problema del grasso di pesce azzurro considerato scarto dall'industria conserviera", ha aggiunto Pagliaro", "è analogo a quello delle qcque di vegetazione dei frantoi. In entrambi i casi, il valore di quello che si considera 'scarto' è persino superiore a quello del prodotto principale. Il grasso di pesce azzurro è una fonte di preziosi grassi poliunsaturi omega-3. E quello siciliano ne è particolarmente ricco. Riporteremo presto un processo per estrarlo e fare degli scarti di acciughe, sarde, sgombri e altri pesci largamente utilizzati dall'industria conserviera una fonte di ricchezza per la comunità e un concreto strumento di tutela dell'ambiente e del mare."

L'intero talk show può essere rivisto online.


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