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"Ricordo bene --
ha detto aprendo la giornata il Preside del Liceo, il professore Luciano
Marengo -- quando
ero studente di Chimica a Torino e i professori ci dicevano che era
assolutamente impossibile che la quota di produzione di energia dalle
fonti rinnovabili potesse superare il 2-3%. Oggi, mi spiegava il
professore Pagliaro, siamo quasi al 50". "Dopo aver letto Helionomics, ho ritenuto necessario proporre l'intervento di Mario Pagliaro sul tema per sensibilizzare il nostro territorio, dove già molte aziende si sono convertite al solare, ma c'è ancora molto da fare", ha detto Cesare Girello, già presidente del Club dando la parola al presidente, Lorenzo Gallo. "Le soluzioni tecnologiche attuali -- hanno aggiunto -- ci consentono di rispettare, oltre a canoni architettonici, anche la bellezza del nostro territorio". Solare, una rivoluzione silenziosa"Oggi solare fa rima con bellezza" ha esordito Pagliaro."Abbiamo dedicato al tema centrale dell'integrazione del solare con il patrimonio storico-artistico unico al mondo dell'Italia una prospettiva critica che ha avuto ampia eco internazionale" ha continuato il ricercatore del Cnr, riferendosi all'highlight dedicato da Advanced Science News allo studio "Integrating Solar Energy in Rome's Built Environment". "E' bello dunque poter presentare Helionomics in un contesto come quello delle Langhe, conosciuto in tutto il mondo per il suo territorio e per il suo patrimonio storico-artistico. "Dimenticate la vecchia energia" ha proseguito. Dimenticate concetti come la 'decrescita', le 'risorse limitate' della 'scienza triste', l'economia" ha aggiunto Pagliaro, che è uno dei ricercatori italiani più citati al mondo. "Oggi, grazie all'eolico e al fotovoltaico divenute tecnologie low-cost, siamo in grado di generare enormi quantità di energia elettrica ad un costo irrisorio: inferiore a quello della generazione bruciando carbone, il più economico fra tutti i combustibili fossili. |