“
Dalle
aziende che producono il cappotto degli edifici, a quelle del solare,
la filiera dell'edilizia sostenibile in Sicilia esiste. Ed è in forte
crescita.
"Ma non la conosce nessuno” ha detto
Mario Pagliaro intervenendo il 14
Novembre al Seminario "
Sviluppo
Sostenibile: Nuove Frontiere" tenutosi alla Camera di commercio di
Palermo a conclusione del
Progetto di
Unioncamere Sicilia "Sviluppo Sostenibile Sicilia: Promozione e tutela
del Made in Italy attraverso la valorizzazione dei sistemi di qualità e
tracciabilità per le filiere della nautica, edilizia e abitare
sostenibile" coordinato dall'avvocato
Giancarlo Noto (
guarda la photogallery).
“
Adesso
vi mostrerò le fotografie di una decina di casi siciliani di
formidabile successo. Perché la green economy non è un privilegio per
ricchi: ma una risorsa preziosa per le aziende, le famiglie e gli Enti
locali alle prese con la crisi economica e finanziaria.
"Voi conoscete forse il fotovoltaico -- ha proseguito il
coordinatore del
Polo Solare
della Sicilia --
perché ormai giustamente ne parla anche la Signora Maria. Ma di
fototermico ad aria o della fibra di legno non avete mai sentito
parlare.
"Ecco perché come Polo solare della Sicilia parte del nostro lavoro
consiste nel mettere in rete conoscenze,
persone, imprese ed Enti locali. Formando competenze nuove, che in
Sicilia poi si traducono in bollette azzerate, risanamento ambientale e
creazione di posti di lavoro durevoli e di grandi prospettive".
Abitare Ibleo
Al Seminario -- al quale hanno preso parte decine di studenti
provenienti da Palermo e da Bagheria -- è intervenuto anche
Bartolomeo
Alecci, imprenditore edile e presidente di Confartigianato nella
provincia di Ragusa.
“
Il nostro progetto -- ha
detto Alecci --
si chiama Abitare
Ibleo. Siccome abbiamo
capito da tempo che il futuro dell'edilizia è tutto nel recupero del
patrimonio esistente, perché fra non molto non si potranno più
costruire nuovi edifici, consumando ulteriore territorio, siamo andati a parlare con i progettisti,
e con gli impiantisti.
"Ed è nato un approccio al costruire studiato
per l’ambiente siciliano,
in cui si è prestata particolare attenzione non solo alla dispersione
di calore nel periodo invernale ma anche alll'esigenza di mitigare il
calore estivo, sfruttando materiali semplici di origine locale, in
grado tanto di ridurre i consumi energetici, quanto di integrarsi in
modo armonico nei nostri paesaggi”.
Sicilia: Innovazione sconosciuta
“
In Sicilia si fa innovazione sul
territorio, ogni giorno e con successo -- ha detto
Alessandro Cacciato di
Sicily.technology -- .
E siccome --
come dice Mario -- di innovazione Made in Sicily non ne parla nessuno, qualche tempo fa ho scelto di investire
parte del mio
stipendio per dar vita all'Edicola
dell'Innovazione.
"Ce ne andiamo in giro a farci raccontare le storie degli innovatori
siciliani. Li filmiamo. E poi ne facciamo dei veri e propri reportage
montando il girato in una bella struttura sorta l'anno scorso a Favara:
Una cittadina in provincia di Agrigento non esattamente conosciuta per
il digitale o per l'innovazione.
"Questi sono i ragazzi di Edisonweb:
lavorano a Mirabella Imbaccari, un comune di 5000 persone sulle colline
dell’entroterra catanese. E hanno sviluppato un dispositivo digitale per il marketing di prossimità, che
vendono alla Samsung. Si chiama Web Signage. Ed è stato ideato e
realizzato da loro qui in Sicilia. In pratica, attraverso piccole
telecamere e sensori, il dispositivo permette di monitorare i gusti dei
clienti.
"Un negozio o un'azienda capisce in tempo reale cosa vende e cosa no.
Ed è in grado di riformulare
continuamente l'offerta secondo il gradimento dei clienti. E non
dei propri tecnici.
"Volete sapere come lo hanno fatto avere alla sede europea di Samsung,
in Germania?
"Con un loro amico autotrasportatore!
"Questa invece è la Seabag,
richiestissima in California, Brasile ed Australia. La producono a
Trabia Antonio Lucido e Rossana Lo Dato.
"In pratica, la Seabag è una borsa impermeabile di forma circolare che può essere arrotolata trasformandola
in tracolla in un pareo da legare alla vita; oppure gonfiata per farla galleggiare portandosi
in acqua i propri oggetti
personali. Costa 20 euro, e la
vendono
via Internet in tutto il mondo.
"Questi,
ancora, sono i papillon prodotti a partire dai campionari delle stoffe.
Li hanno chiamati Scocca
Papillon. E
sono venduti in tutto il mondo. Mentre forse già conoscete il caso
della Orange Fiber ottenuta
dalla cellulosa contenuta nella buccia delle arance, sviluppata di
recente a Milano da due ragazze catanesi, che sta avendo una grande
copertura mediatica.
"Lui è laureato in Conservazione e
restauro. Quale lavoro pensate che possa trovare, oggi, un simile
laureato? Si è inventato questo lavoro. E adesso l'azienda, vola
proiettata sui mercati internazionali.
"Raccontare in Sicilia e dalla Sicilia l'innovazione prodotta dai
giovani
siciliani -- ha concluso Cacciato --
serve a costruire un futuro migliore per
tutti”.
Oggi studenti e domani imprenditori
Prima di lui
Daniela Russo,
docente di elettronica all'Istituto professionale di Stato "Salvo
D'Acquisto" di Bagheria, ha
fatto illustrare ai ragazzi le esperienze di teamworking di due
start-up simulate, fra cui la
Clean
Energy JA che ha sviluppato un sistema per la pulizia e il
raffreddamento automatico dei panelli fotovoltaici denominato "Fresh
cleaner” che utiliza sensori di temperatura e per la polvere.
Gli studenti hanno simulato la raccolta del capitale sociale. E dopo
aver condotto un'indagine di mercato, hanno realizzato un business plan
esviluppato concretamente il prodotto.
La classe è arrivata seconda nel concorso nazionale del programma di
educazione imprenditoriale “Impresa in Azione”.
Per saperne di più
Il Seminario "
Sviluppo
Sostenibile: Nuove Frontiere", Camera di commercio industria e
artigianato, Palermo, 14 Novembre 2014. A conclusione del
Progetto di
Unioncamere Sicilia "Sviluppo Sostenibile Sicilia: Promozione e tutela
del Made in Italy.
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