La luce solare per la plastica che viene dalle arance

6-Feb-2018 - E' andato in onda oggi su SkyTG24 il servizio (per svariate edizioni giornaliere del TG) dedicato alla scoperta della nuova sintesi a luce solare del precursore del carbonato di polilimonene, un policarbonato privo di bisfenolo A, che ha la temperatura di transizione vetrosa più elevata mai riportata per un policarbonato.

Rispondendo alle domande della corrispondente della testata dalla Sicilia, Raffaella Daino, Rosaria Ciriminna ha spiegato la nuova sintesi in alte rese e completamente ecologica dell'ossido di limonene promossa dalla luce solare scoperta da un team di ricerca congiunto CNR-Università di Palermo.

Il bisfenolo A (BPA) è un composto cancerogeno e neurotossico e diversi Paesi hanno bandito l'uso di policarbonato derivato dal BPA nei prodotti destinati ai bambini come i biberon.

Il carbonato di polilimonene, al contrario, è derivato dall'ossido di limonene e dalla CO₂ (anidride carbonica). La sintesi attuale dell'ossido di limonene, l’idrocarburo aromatico responsabile del profumo che sprigionano gli agrumi, fa uso di un reagente tossico e genera significative quantità di sottoprodotti che devono essere smaltiti, aumentando il costo del precursore e quindi in ultima analisi della bioplastica.

Pubblicata su Chemical Communications, la nuova sintesi fa uso di un catalizzatore (il TitaniaSun) sviluppato dal team di Leonardo Palmisano e Francesco Parrino capace in questo caso di promuovere la sintesi del prezioso ossido di limonene con l'ausilio dell'ossigeno e della luce solare.

Non ci sono quindi reagenti tossici. La sintesi è veloce e dà una resa soddisfacente di ossido di limonene. Il team ha successivamente pubblicato un ampio studio sui policarbonati che è possibile ottenere dal limonene concludendo che l'unica cosa che resta da fare per vedere commercializzate queste nuove bioplastiche ad altissime prestazioni è lo sviluppo della sintesi microbica del limonene a partire dagli zuccheri.

L'attuale output globale di limonene, interamente derivato dalla buccia di arance e limoni prima della spremitura del frutto, non è sufficiente a dar luogo alla produzione industriale dei carbonati di polilimonene, per il quale è invece pronta la sintesi pulita e in altissime rese.

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