Mario
Pagliaro's Newsletter, 26 Novembre, 2012:
ClimAbita
Sicilia
Sommario
Giovani
e imprese hanno in ClimAbita
Sicilia
una
grande
opportunità di sviluppo.
E'
passato oltre un anno dalla firma dell'intesa fra Agenzia CasaClima
e Polo
solare siciliano nel
febbraio del 2011.
L’accordo
prevedeva l’introduzione in
Sicilia del
celebre standard "CasaClima" per
il risparmio energetico degli edifici,
attraverso attività di formazione
costanti e periodiche.
Da
allora il tema
della
sostenilità e dell'efficienza energetica in
edilizia
è diventato parte integrante dei corsi dei ricercatori del
Polo solare siciliano. Che hanno utilizzanto un approccio analogo a
quello di Norbert
Lantschner, storico
direttore di CasaClima; ma
anche di
Alex Langer e di Hermann
Scheer.
Analogamente preziosa è stata la conoscenza accumulata dai
ricercatori siciliani nel campo della solarizzazione degli
edifici che spesso in Sicilia -- di gran lunga la regione
più soleggiata d'Italia -- richiede particolari accorgimenti
e conoscenze basate sull'esperienza pregressa, molte delle quali erano
assenti quando iniziò, nel 2008,
l'attività del Polo solare della Sicilia.
In Sicilia gli
edifici hanno
consumi termici che superano la soglia dei 160
kWh al metro quadrato per anno e
risultano quindi pressoché tutti in in
classe "G": la peggiore nel sistema di certificazione comunitario ormai
pienamente in vigore in Italia e in Sicilia.
In Sicilia, inoltre, è il caldo a costituire
la causa di notevolissimi consumi energetici, sotto forma di
elettricità usata per il condizionamento degli edifici ormai
non più solo d'estate: ma per cinque mesi dell'anno, fra
maggio e settembre.
Da
CasaClima...
Nonostante
l'ottima legislazione italiana, case, aziende ed uffici
italiani
continuano ad essere costruiti in larga parte in classi energetiche
scadenti: "F" e "G"; quando la legge richiede come minima la classe "C"
e
prevede fra poco il passaggio ad edifici in sola classe "A".
L’Italia,
per dire, è l’unico Paese della UE che richiede la
certificazione
energetica per qualsiasi
tipo di immobile compravenduto, costruito ex
novo o semplicemente affittato.
Nel 2002, stesso anno dalla direttiva comunitaria
EPBD (Energy Performance Buildings Directive), Lantschner
capì che
la certificazione obbligatoria richiesta
dalla direttiva avrebbe fatto nascere in Italia un vero e
proprio "suk" della
certificazione, tradendo in pieno lo spirito della legislazione
comunitaria e rendendo del tutto inefficace lo strumento della
certificazione per il progresso della qualità energetica
degli edifici
italiani.
Questo è puntualmente avvenuto anche in Sicilia dove, da
oltre un anno, è sufficiente essere iscritto persino ad uno
dei Collegi provinciali dei periti
agrari, e averne notificato la Regione, per lavorare come
certificatore energetico degli edifici.
Al contrario, l'Agenzia CasaClima fondata da Lantschner
è un Ente
di
certificazione
terzo in
cui il committente -- il proprietario
dell’immobile -- chiama l’Agenzia, e non un
certificatore del tipo di
quelli che poi avrebbero venduto la certificazione a 39,99 Euro su
Groupon, per ottenere la preziosa targhetta.
Sono ammessi solo gli edifici in classe "A" e "B". Mentre è
l’Agenzia a
identificare l'auditore dell’immobile: ovvero un tecnico ampiamente
formato dalla stessa Agenzia e, sulla base dell’analisi di
questi, emette (o nega) l'ambita targhetta KlimaHaus.
...a ClimAbita Sicilia
Dalla fondazione, nel 2002, di CasaClima alcuni dei migliori giovani
siciliani sono diventati auditori
o consulenti energetici CasaClima andandone a frequentare i corsi a
Bolzano.
Ma
sono almeno un migliaio
i giovani siciliani ad alto potenziale
che hanno
proprio nel risanamento e nell'estrazione del "giacimento" di ricchezza
rappresentato dagli immobili ad alto consumo l'opportunità
concreta per lavorare con profonde gratificazioni
professionali nella loro splendida isola.
Le case, gli uffici, le scuole, e le fabbriche spesso costruite 30, 40
o 50
anni fa sono ormai inadeguate a garantire sicurezza e comfort
abitativo. E famiglie e imprese, ogni volta che commissionano la
ristrutturazione dei loro edifici, vorrebbero condurre anche il
risanamento energetico.
Spesso, però, non sanno a chi rivolgersi.
Eppure, in Sicilia
sono in corso decine di interventi di risanamento commissionati da
privati, che i ricercatori del Polo
solare siciliano hanno studiato al fine di ordinare e
coordinare queste conoscenze per diffonderle fra i tecnici e le imprese
edili.
Ed anche presso i cittadini
committenti. Che sono la parte debole
del processo di risanamento energetico degli edifici, com'è
noto dalla pluriennale esperienza in tutta Europa iniziata coltre 30
anni fa, prima nei Paesi del nord Europa e poi in quelli mediterranei.
Giovani qualificati, partnership e controlli
Servono dunque giovani tecnici dell'edilizia qualificati attraverso una
nuova formazione. Controlli puntuali: edificio per
edificio. E partnership sul territorio fra i giovani e le imprese
dell'edilizia sostenibile. Che devono studiare le soluzioni più
adatte dal punto di vista tecnico, economico ed ambientale al
risanamento dell'enorme patrimonio edilizio siciliano.
Ad esempio, gli isolanti termoriflettenti sono o non sono adatti al caldo siciliano?
E la fibra di legno?
Oppure, il solar coooling è una soluzione praticabile anche dalle singole case?
A queste ed altre domande risponde il Master ClimAbita Sicilia, presentato lo scorso 11 ottobre da Lantschner e Pagliaro a Palazzo delle Aquile.
Per saperne di più
Il Master
ClimAbita Sicilia.
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