Mario
Pagliaro's Newsletter, 18 Giugno 20113:
Palermo solare
Sommario:
La rinascita dell'economia, a Palermo come in tutto il Meridione, passa
per l'adozione su vasta scala delle tecnologie del solare e
dell'efficienza energetica da parte delle famiglie.
E’ unanime il parere dei migliori
economisti
che la grave crisi economica italiana, e siciliana in particolare,
richieda il
rilancio della
domanda interna. Questo, a sua volta, richiede che le famiglie ritrovino
potere di acquisto.
Diciamo, 150 euro mensili a famiglia.
Ovvero
proprio l’importo medio che l’adozione delle tecnologie dell’energia
solare e dell’efficienza energetica libera in ogni
famiglia,
sottraendolo alle bollette bimestrali di luce e gas delle abitazioni: lì
dove si consuma la maggior parte, oltre il 40%, del totale dell’energia
prodotta e venduta a prezzi sempre maggiori.
Questo per dire che la questione dell’energia solare e della riduzione dei
consumi a parità di servizi resi, esula dalla sua
dimensione
tecnica, ed assume una dimensione sociale ed economica così
rilevante che diventa strategico, per la politica, saperla governare per
il bene della comunità.
In breve, Palermo -- la città
più calda
d’Italia -- può fondare il proprio, nuovo sviluppo economico sull’energia
pulita del
sole, e sull’uso
avanzato, e quindi efficiente, dell’energia.
Come fa, ad esempio, nel cuore della città l'Hotel Porta Felice: che con
uno splendido impianto solare termico genera ogni anno gratis, con il
sole, decine di migliaia di litri di acqua calda..
Ufficio Energia
Per farlo, la nuova Amministrazione deve
abbandonare la passività e fare
da esempio e supporto alla cittadinanza che vuole intraprendere il
cambiamento nell’uso dell’energia.
In violazione della L. 10/91 che ne prevede la nomina obbligatoria ogni
anno, Palermo non ha un Energy
manager da quando -- due anni fa -- il precedente e ad oggi unico Energy
manager comunale si dimise a causa della completa inefficacia del suo
lavoro.
La nuova Amministrazione nominerà quindi l’Energy
manager comunale.
E costituirà, al di fuori e al servizio di ogni singolo Assessorato,
l’Ufficio “Energia” mettendo ordine
fra le molteplici -- e frammentate -- azioni intraprese dai diversi Uffici
e anche dalle società controllate.
Il nuovo Ufficio avrà il compito di far risanare
progressivamente tutti gli edifici comunali dal punto di vista energetico,
e rivedere tutti i contratti di fornitura
di energia.
Farà dunque in modo che tutti gli edifici che via via vengono
ristrutturati, siano riqualificati anche dal punto di vista energetico
inserendo ogni volta nei bandi il rispetto dei requisiti della Legge sulle
prestazioni energetiche degli
edifici (la 311 del 2006 e quella nuova sugli edifici “a
energia quasi zero”, il Decreto legge 63 varato il 4 giugno dal
nuovo Governo).
Consumi minimi, comfort ideale ed emissioni nocive pressoché
azzerate.
Le risorse? Indietro a Bruxelles
Le risorse per la riqualificazione
energetica -- nazionali, regionali e comunitarie -- sono ingenti.
E non vengono spese.
Per mancanza di progetti l’Ufficio Energia diretto alla Regione Siciliana
da Maurizio Pirillo ha di recente
mandato indietro a Bruxelles risorse per oltre 200 milioni di euro.
Solo per l’elettricità, il Comune spende 16 milioni di euro: e solo per il
“Pallone” di viale del Fante, la bolletta dell’elettricità supera i 10mila
euro mensili.
Ma quando, di recente, è stata rifatta urgentemente l’impermeabilizzazione
del tetto della piscina comunale, invece di applicarvi la guaina
fotovoltaica come ha fatto poco più in là il Teatro Crystal, i tecnici
comunali vi hanno fatto installare una guaina bituminosa nera.
A Cosenza da 3 anni il Comune genera gratis dal sole oltre il 40% del
fabbisogno di calore della piscina comunale.
E sono decine in tutta Italia le piscine
pubbliche il cui tetto è stato integralmente solarizzato.
Progetti&Eventi? No, grazie
Gli esempi sono innumerevoli, e sono una
delle ragioni che ci ha spinto ad accettare la nomina a Consulente del
Sindaco in materia.
Proprio come l’Assessore alla Cultura ha l’esigenza che i Cantieri
culturali della Zisa intraprendano un percorso autonomo che gli consenta
di prosperare al termine del mandato dell’Amministrazione, qui c’è la
necessità di uscire dalla
frammentazione
e dalla logica “
Progetti&Eventi”,
per rendere efficace e duraturo un percorso di cambiamento che farà di
Palermo un città solarizzata e a bassi consumi.
Al loro posto, una comunicazione costante alla cittadinanza -- come nella
giornata
Quanto
consuma casa mia? del prossimo 20 giugno -- e un'attività
manageriale di alto livello volta a far rinascere l'economia urbana
risanando l'ambiente.
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