Notizie nel 2004


15 Dicembre, 2004
I nuovi materiali nanocompositi per la sostituzione del cromo nelle ossidazioni. Made in CnrCromo esavalente? No grazie
CHIMICA: DALL'ITALIA NUOVI CATALIZZATORI PIU' SICURI (NOTIZIARIO SCIENZA E TECNICA) (ANSA) - ROMA, 15 DIC - La forma chimica piu' tossica e pericolosa del cromo, quello esavalente, potra' essere sostituito nei processi di ossidazione in cui e' largamente utilizzato dall'industria della chimica fine e farmaceutica; le grandi quantita' di solventi organici (i Vocs, volatile organic compounds) in cui queste reazioni vengono condotte, potranno essere sostituiti dall'innocua e sicura anidride carbonica. Sono solo alcuni dei benefici che si potranno ottenere grazie al nuovo processo ossidativo sperimentato dai chimici del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr) di Palermo, Mario Pagliaro e Rosaria Ciriminna, dal ricercatore Sandro Campestrini dell'Universita' di Padova e i cui risultati saranno pubblicati nel prossimo numero della rivista Advanced Functional Materials. La tecnologia, brevettata dal Cnr e attualmente in fase di trasferimento alle imprese in collaborazione con l'Associazione milanese Assotec, utilizza dei catalizzatori a base di rutenio in anidride carbonica allo stato supercritico: ovvero anidride  carbonica semplicemente compressa ad una pressione superiore a 74 bar e ad una temperature superiore a 31 gradi centigradi, quando il biossido di carbonio diventa denso come un liquido ma resta fluido come un gas, trasformandosi in un solvente chimico con straordinarie qualita'. I catalizzatori sono sostanze che partecipano ad una reazione chimica (favorendola) e che non vengono consumati nel corso della stessa reazione. Quelli messi a punto dai chimici italiani sono del tipo sol-gel: ovvero dei materiali costituiti da nanocompositi di silice fluorurata, ideali per essere utilizzati proprio nell'anidride carbonica supercritica, e dalle straordinarie proprieta'. Tra queste - scrivono gli autori su Advanced Functional Materials - ''quella unica di aumentare la propria attivita' nel tempo, invece di vederla diminuire come avviene con i materiali tradizionali''. In questo modo, facendo reagire l'ossigeno e una varieta' di alcooli diversi in presenza dei materiali in questione, si ottengono una serie di prodotti di vasto uso commerciale come le fragranze, gli aromi, gli ormoni e una moltitudine di precursori di medicine e altri prodotti di interesse industriale.(ANSA).
3 Dicembre, 2004
Borsa di studio con Michele Rossi a Milano
Scadenza il 6 dicembre per la borsa di studio annuale da svolgersi a Milano presso il gruppo di ricerca di Michele Rossi (catalizzatori nanotrutturati).
12 Novembre, 2004
Joel Moreau al Cnr di Palermo l'11 novembre 2004Great Seminar of Joël Moreau in Palermo
Professor Joël Moreau, Director of the Ecole Nationale Supérieure de Chimie Montpellier (ENSCM) in France and one of Europe's leading materials chemists, gave a fascinating lecture on sol-gel self-organizing hybrid materials - a field in which his Group at the ENCSM has given fundamental contributes.
11 Ottobre, 2004
Non solo élites
Per non parlare soltanto alla vasta élite di chi ha accesso ad Internet, Mario Pagliaro ricerca la collaborazione di un mass media dove pubblicare le sua column sul management e l'economia. Nello spirito degli auguri rivolti da Alessandro Penati per il compleanno de lavoce.info, non si fa vera comunicazione parlando soltanto ad un'élite; per cui il Dr. Pagliaro cerca una collaborazione regolare con un media che gli permetta di raggiungere il vasto pubblico che in Italia ancora non accede alla Rete. Per qualsiasi proposta, basta un'email a mario.pagliaro@ismn.cnr.it  
1 Ottobre, 2004
Un documento dell'Istituto di ricostruzione industrialeLe privatizzazioni: una sconfitta per tutti
Lo ha già spiegato, con la consueta efficacia e profondità, il grande economista Marcello De Cecco nel suo L'economia di Lucignolo e nelle sue straordinarie lezioni universitarie. Gli anni '90 sono stati fra i peggiori della storia italiana unitaria; il debito pubblico andava consolidato; e non bisognava aprire la porta a privatizzazioni che avrebbero -- come poi avvenne -- privato l'Italia della sua Scuola tecnica e indebolito in modo irreversibile il nostro sistema industriale; e privato il Governo di qualsiasi autonomia dagli stranieri nel guidare la politica economica. Oggi, con le grandi imprese private in ginocchio, e con le poche imprese pubbliche rimaste che sono rimaste le sole ad avere successo, è lo stesso Francesco Giavazzi, che pure fu tra coloro che si occuparono direttamente di privatizzare le imprese pubbliche, a riconoscere da tempo che, senza liberalizzazioni, l'unico esito è stato delle privatizzazioni sia stato quello di dare enormi rendite in cui rifugiarsi alle famiglie italiane in fuga dal mercato internazionale. Dopo 12 anni, la Rai oggi si occupa finalmente in prima serata della grande svendita. E con l'imminente ingresso delle banche nel capitale di tutte le grandi imprese italiane private che non possono restituire i loro debiti, si ripropongono immutate -- 80 anni dopo -- le ragioni che spinsero il Governo di allora alla costituzione dell'Iri.
29 Settembre, 2004
Cous-Cous? No, futuro
Si è chiusa ieri a S. Vito Lo Capo una nuova, grande edizione del Festival del Cous-Cous che parla di un futuro diverso per la Sicilia. In breve Marcello Orlando e il sindaco del paesino trapanese ne hanno fatto un appuntamento che in 5 giorni attira nello straordinario paesaggio di San Vito turisti da ogni parte del mondo. E che in 5 anni ha visto aumentare del 300% le presenze turistiche nel periodo di maggiore e più lunga flessione delle presenze turistiche in Italia nel dopoguerra. Era il 1997 quando Marcello si unì al progetto di Federico La Cavera, informatico dell'Università di Palermo che sceglieva il part-time per aprirsi Feedback e iniziare a comunicare dalla Sicilia un'immagine e dei valori diversi da quelli tristemente noti. Divertendosi e con un impegno costante e la capacità di coinvolgere tanto i giovani laureati quanto una designer tedesca della grande Scuola di Monaco residente a Palermo, questi ragazzi dimostrano ancora una volta come anche in Sicilia il cambiamento verso la qualità sia desiderato, possibile e conveniente. Bravi!
9 Settembre, 2004
L'e-book. Una rivoluzione a scuola?
Il 29 agosto, Giulio Tremonti pubblica sul Corriere della Sera la sua riflessione sul libro elettronico, come caso particolare dell'incapacità di sapersi riformare del sistema italiano pubblico e privato di fronte alla globalizzazione. «È un discorso difficile da fare e non romantico. Ricordiamo la struggente frase di Marx, contro la modernità (borghese) -- scrive il ministro del Tesoro uscente -- che 'ha lacerato senza pietà i variopinti legami, tipici del vecchio mondo'. Ma è un discorso politico ormai necessario».
29 Luglio, 2004
Ivan BeggioAprilia diventa americana: Dove eravamo rimasti con la Scuola italiana di management?
E' quasi fatta per la cessione dell'ultima casa italiana produttrice di motocilette alla Ducati, holding industriale bolognese controllata dal Fondo di investimento americano Texas Pacific. L'azienda veneta era da tempo in mano alle banche creditrici: "Il che -- dice uno dei banchieri creditori -- con la situazione della Fiat ha reso il sistema bancario italiano la prima industria metalmeccanica del Paese". Ma la vicenda imprenditoriale del geniale imprenditore Ivan Beggio ha una lezione di carattere generale che rende sempre più urgente ed attuale la mia proposta di istituire l'Istituto italiano di management, prima che questo Paese diventi il deserto industriale paventato dal graffiante Marco Follini ("Non diventeremo una nuova Montecarlo"). «Nel '92, -- racconta Mariano Maugeri su Il Sole 24 Ore del 27 luglio -- con le casse piene di utili, alcuni docenti bocconiani consigliano a Beggio di diversificare nei mobilifici, nell'occhialeria e nelle scarpe. E' un bagno di sangue. L'azienda perde 70 miliardi e Beggio matura un'inimicizia perenne verso i professoroni 'che pontificano senza rischiare mai nulla'. Quindi, nel 2003 i suoi manager gli dicono: il mercato crescerà del 30%, dopo i cali consistenti del 2001 e 2002. E invece il mercato crolla del 30%. 'Ho cacciato i miei manager perché hanno sbagliato previsioni del 60%'». Aggiungiamo noi che, forse, quelli bocconiani sono considerati "professoroni" in Lombardia o in Sicilia, mentre si capisce bene il disappunto di Vittorio Merloni quando il mese scorso ha perso Andrea Guerra, approdato in Luxottica. Non abbiamo più né grandi docenti né grandi manager. E dobbiamo fare uno sforzo sociale per ricostruire la Scuola che abbiamo distrutto chiudendo l'Iri, Olivetti e Montedison e mandando a spasso a fare i consulenti gente come Franco Tatò.
20 Luglio, 2004
Una barca veloce che, issato lo spinnaker, corre sul mare senza più deriva (PDF)
Da Pechino Francesco Giavazzi ci spiega da par suo l'evoluzione della Cina. Mentre oggi Giulio Tremonti, gli replica cordiale che pochi altri ministri del Tesoro hanno privatizzato quanto lui (PDF) in questi 3 anni e che il problema dell'economia italiana è l'assenza dei fondi pensione che negli Usa e altrove investono una parte della loro immensa raccolta nelle imprese quotate. Coerente, Giavazzi insiste: fare le liberalizzazioni per abbattere i costi dei servizi a imprese e persone, da sempre (in Italia) oligopoli irriformabili; e privatizzare le imprese pubbliche. Ma se volessimo farlo valorizzando davvero gli assets ancora in mano allo Stato, dovremo accettare l'idea di cederle a imprese e fondi esteri. La semplice vicenda della privatizzazione dell'Ente tabacchi curata con successo proprio da Tremonti, ad esempio, ha visto la British American Tobacco da sola offrire quasi 2 volte di più delle cordate italiane. E Massimo Mucchetti ha già mostrato come dal 1992 i pochi grandi capitalisti italiani rimasti ricerchino nelle rendite dei servizi pubblici la salvezza dalla competizione internazionale. Il tutto può sembrare astratto: ma è la chiave di volta per capire la continua perdita di quote del mercato globale da parte dell'Italia e l'impoverimento generalizzato che tutti lamentano.
23 Giugno, 2004
L'Italia eliminata al primo turno: la qualità è ciò che è ineluttabile  
Del Piero calcia fuori da 2 metri, 22 giugno 2004La selezione calcistica nazionale viene eliminata dal campionato di Europa da 3 squadre i cui Paesi non fanno la metà della popolazione italiana. Calciatori convocati senza merito: decisioni cioè basate non sui fatti e sulle esigenze dell'organizzazione, ma su altre che nulla vi hanno a che vedere. "Abbiamo visto -- ha detto il giornalista sportivo Galeazzi -- giocatori partiti come riserve finire come capitani senza dare nulla. Evidentemente, ci sono delle gerarchie che noi non conosciamo". Ma la qualità è ciò che ineluttabile, e l'Italia -- proprio come avviene per migliaia di imprese nazionali --  viene eliminata dalla concorrenza europea ed internazionale
e se vuole evitare di proseguire in un declino che pare inarrestabile non ha che da ideare, realizzare e sostenere un programma di miglioramento della qualità che dovrà cambiare radicalmente il modo di lavorare, inclusa la pratica dello sport calcistico.
Servono uomini nuovi. D'altra parte quando il neopresidente degli industriali italiani avviò la rivoluzione della qualità alla Ferrari, dopo 5 anni di insuccessi con tecnologi e dirigenti italiani, assunse un manager francese (Todt, laureato in economia), un direttore tecnico inglese (Brawn, dottorato in ingegneria), e un progettista sudafricano (Byrne, laureato in chimica industriale). In pochi anni, l'automobile è divenuta incontrastata leader mondiale. Nel tempo, questi uomini stanno formando e formeranno loro colleghi italiani supplendo all'obsolescenza del sistema formativo nazionale, pubblico e privato, evidentemente incapace di formare competenze adeguate a quelle richieste dalla competizione mondiale. E questo è quello che fanno i giovani laureati italiani quando lasciano il loro Paese: si formano dove la qualità è molto maggiore per recuperare il ritardo italiano. Sta alle imprese e alle nostre università essere capaci di accoglierli per esserne trasformate. Altrimenti, il declino continuerà senza interruzioni.
4 Giugno, 2004
On-line il nuovo sito del Cnr di Palermo
 
Realizzato da Fabio D'Anna, Mario Pagliaro e Guido Vizzini, è on-line
il nuovo sito web del Consiglio nazionale delle ricerche della sede di Palermo: informazioni utili, aggiornate e facilmente accessibili a tutti i portatori di interesse nelle attività del più grande Ente pubblico di ricerca italiano in Sicilia occidentale: Ricercatori e studenti, imprese e pubbliche amministrazioni, docenti e giornalisti vi trovano anche una via di accesso diretta ai 9 Istituti e alle opportunità offerte dell'Area della ricerca del Cnr.

3 Giugno, 2004
Stefano Hesse ci linka sul suo blog parlando di Pnl
L'ex capo della comunicazione di eBay linka al suo blog "Sotto Rete" la nostra pagina sulla nl parlando di un suo recente colloquio di lavoro: "Vado in questa famosa agenzia di pubbliche relazioni, ufficio pluripiano, centro di Milano. Ovviamente io ho un dossier completo sulle 3 persone che dovrò incontrare: amici, ex colleghi, Web, concorrenti e clienti mi hanno dato un giusto scenario... Guardi, il tentativo di cambio di partecipazione da parte del mercato è una buona strada. Ma la vostra percezione esterna qual'è? Io sono stato per anni responsabile comunicazione delle aziende scritte lì: secondo voi, perché non vi ho mai chiamato?". Dunque, mentre le imprese italiane proseguono con i "cacciatori di teste" e colloqui di lavoro paternalisti in pieno stile anni '50 con la carpettina con i dati del "candidato", i giovani italiani più brillanti la PNL la insegnano e si presentano ai colloqui di lavoro con "un dossier completo sulle 3 persone che devono incontrare". Penso a Merloni e alle imprese italiane che nel 2004 cercano questi giovani 'con il lanternino': è tempo che prendano contatto con una realtà nuova e completamente diversa.

30 Maggio, 2004
Struttura della silice funzionalizzata con TEMPO. Similari catalizzatori sol-gel ad alte prestazioni sono stati sviluppati dal Gruppo di ricerca di Mario PagliaroTEMPO su silice sul mercato!
l gel di silice funzionalizzati con TEMPO è il reagente del mese della società canadese Silicycle. E il CNR ha già sviluppato materiali analoghi con prestazioni ancora superiori...


2 Aprile, 2004
Nuova partnership con TenStep Italia  
La filiale italiana della consulenza americana di Tom Mochal, TenStep, entra in partnership con il Quality College del Cnr. Portata in Italia da Vito Madaio, la metodologia di project management TenStep è una metodologia pubblica, per aziende, consulenti, docenti e studenti, che consente di gestire qualsiasi lavoro non di routine come progetto. Spesso criticato per le stesse ragioni del quality management (burocratico, inutile, vuoto, complesso e incomprensibile), il project management può invece essere un prezioso, e semplice, strumento di supporto al successo del processo di cambiamento e trasformazione che attende, ineludibile, le imprese e le amministrazioni italiane. Che dovranno dotarsi di manager capaci di una progettualità forte: molto superiore a quella incapace di risolvere il caos, i ritardi, i costi imprevisti e le variazioni continue tipici di troppe nostre organizzazioni produttive. TenStep contribuisce fin da oggi a questa evoluzione (il primo corso è previsto a Roma dal 26 al 28 aprile prossimi), ed il Cnr con il Quality College è particolarmente lieto di essere fra le prime organizzazioni italiane ad entrarvi in partnership. 
Logo del sito solgel.com9 Marzo, 2004
Ossidazioni a zero emissioni e sensori ultrasensibili per ossigeno  
Il Gruppo di ricerca di Mario Pagliaro presso l'Istituto dei materiali nanostrutturati del Cnr a Palermo e quello di Frank V. Bright alla University of Buffalo sviluppano insieme il più efficace sensore per ossigeno ad oggi conosciuto. "La scoperta -- dice il Dr. Pagliaro -- avrà applicazioni in medicina, nell'industria, in campo ambientale in biochimica e persino nella produzione di energia. L'ossigeno è l'elemento chimico più diffuso e più importante per la molteplicità di ruoli che svolge tanto in Natura quanto nelle applicazioni tecnologiche".
5 Marzo, 2004
Beppe Grillo a Palermo il 4 marzo 2004Beppe Grillo a Palermo: "La Parmalat, una fra le altre. E in Tv decide l'Upa"
"Mi hanno chiamato fra due colonnelli della Finanza -- dice Beppe Grillo che a Palermo ha aperto ieri sera il suo tour Facciamo luce in Sicilia, e che ne ha scritto anche su Internazionale --. A me, a un comico!... E mi hanno chiesto: 'Come faceva a conoscere i dati della Parmalat?' E' che dopo un mio spettacolo ero andato a cena con il vicepresidente della Parmalat e lui, pacifico, me lo disse: abbiamo 13mila miliardi di debiti e 13mila miliardi di fatturato. Avevano una società Parmalat financial services a Rotterdam: 2 miliardi e mezzo di capitale, e 12mila miliardi di cambiali (bond): tutti comprati dalle banche e poi rivenduti a voi! Questo è concesso: una volta una società non poteva emettere cambiali per un importo superiore al proprio capitale sociale. Ma oggi no: è legale, si possono emettere cambiali in libertà. Al PM, allora, gli ho dato questa lista: la Parmalat non è la prima. Telecom ha 10 volte il debito di Parmalat; la Fiat 4 volte; i Benetton il doppio. 'Ma lei come ce l'ha, questa lista?' - Come ce l'ho?! www.bancaditalia.it, ecco come ce l'ho!
"Voi sapete cos'è l'Upa? -- ha chiesto al pubblico il comico genovese che da tempo mette in guardia dagli effetti sociali della pubblicità -- Sono gli Utenti della pubblicità associati. E chi sono gli utenti della pubblicità?...(pubblico: 'Noooooi')...."Ah, vedete come non sapete nulla! Voi pensate di essere voi... E invece l'Upa è l'associazione delle 25 società per azioni che pagano ogni anno 12mila e 500 miliardi di pubblicità alla televisione italiana. Allora, ogni anno a Cannes si fa un convegno, in cui la Rai presenta all'Upa i loro programmi. C'è un signore in una saletta, che si chiama Giulio Malgara, che visiona i programmi proposti. 'Ehm, in Rai ci sarebbe Grillo, quest'anno... - Grillo? Allora i 30 miliardi della Nestlè di pubblicità della Pellegrino, ve li scordate'. Voi cosa pensate, che quel povero funzionario della Rai licenzi 100 persone per mandare in onda Grillo? Sono dovuto andare da Antonio, per fare 6 minuti di televisione rubati!...". Lo spettacolo prosegue a Palermo, Marsala e poi ancora a Catania da 9 al 14 marzo.
13 Febbraio, 2004
Francesco Giavazzi al Cnr di Palermo il 30 gennaio 2004"Una testa aperta e abbattere le rendite"  
Dice Francesco Giavazzi a Palermo peril primo Seminario "Marcello Carapezza": "Aprire la testa ai giovani, farli tornare a far figli; e attaccare le rendite in tutti i settori che incentivano il nostro declino". Cliccando sulla foto a fianco, può scaricare una fotografia ad alta risoluzione del professor Giavazzi il 30 gennaio al Cnr di Palermo (dove parla anche di stampa e industria).
11 Febbraio, 2004
Nuova partnership con Hi-Performance
Il Quality College del Cnr entra in partnership con Hi-Performance, la società di formazione di Nello Acampora che ha formato in tutta Italia migliaia di persone su come migliorare la qualità della propria vita e del proprio lavoro. Che spiega: "Le imprese dicono: 'ci occuperemo di queste cose quando avremo i soldi'. E invece serve una mentalità per cui ci si proponga di acquisire le risorse necessarie al successo quando se ne ha bisogno. E non dopo, quando il fallimento sarà già alle nostre spalle".
9 Febbraio, 2004
E McKinsey? Arriva, arriva.
Anzi, kommt. Rolf Hochhuths dedica la sua nuova opera al dorato mondo della consulenza industriale europea. Che...
21 Gennaio, 2004
Il numero 7 de L'Impresa recensisce Scenario: Qualita'L'Impresa recensisce Scenario: Qualità (Tff, 640 kB)
La più importante rivista italiana di management  recensisce Scenario: Qualità. "Il fine della formazione superiore -- scrive Michele Petrocelli a commento del libro di Mario Pagliaro -- dovrà essere quello di promuovere presso l'individuo formato la capacità di trasferire quanto appreso in altri contesti". E questa è esattamente la caratteristica principale della formazione offerta dal Cnr a Palermo con il suo Quality College. Il libro è stato appena pubblicato nella nuova edizione (gennaio 2004) con numerosi nuovi interventi esterni, spunti, notizie, dati, riferimenti e fotografie.
20 Gennaio, 2004
Francesco Giavazzi al primo Seminario "Carapezza"
Il 30 gennaio alle 14.30, il professor Francesco Giavazzi interviene al Cnr di Palermo per il primo Seminario "Marcello Carapezza".
13 Gennaio, 2004
"Dario, non scrivi nel deserto" 
La formazione ha un costo con ritorni tipici pari a 100 volte i costi dell'investimento. Non in Italia dove, praticamente, non serve a nulla. Ma la qualità funziona sempre, anche con la formazione manageriale.
1 Gennaio, 2004
Geminello Alvi illumina la crisi italiana 
"Dalla tenacia dei confusi trentenni dipende la salvezza dell'Italia".

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