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Palermo, 26-30 gennaio 2004
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Cosa
attendersi? Mai stato ad un corso del Quality College del CNR? Legga qualcosa sul corso di gennaio 2003 con Antonio Tombolini e Antonello Perricone; su quello di maggio 2002 con Leoluca Orlando e Claudio Santori; oppure sul corso di ottobre 2002 con Salvo Sottile e Romano Bonfiglioli. |
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Mario Pagliaro Ricercatore chimico e formatore manageriale al Consiglio nazionale delle ricerche all’Istituto dei materiali nanostrutturati, ha fondato a Palermo una nuova Scuola di chimica di standing internazionale e un'altra di formazione manageriale nota come Quality College del CNR con cui ha formato in modo innovativo centinaia di imprenditori, manager e giovani laureati di ogni parte d’Italia sui temi strategici delle imprese contemporanee facendo intervenire ai suoi corsi relatori del livello di Giacomo Silvestri, Claudio Santori, Leoluca Orlando, Romano Bonfiglioli, Antonello Perricone e Antonio Tombolini, Salvo Sottile, Alex Sorokin e Igor Righetti e siglando partnership con organizzazioni come l'Università "Bocconi", Interenergy, Igor Righetti Comunicazione, Bonfiglioli Consulting. Autore del libro di management “Scenario. Qualità. Le idee e i metodi delle imprese del XXI secolo” ed auditor ambientale qualificato da Fita Confindustria, Pagliaro ama discutere e scrivere di strategia d'impresa e programmazione neurolinguistica, di Internet e sviluppo sostenibile, di comunicazione e di management. Ha condotto attività di formazione presso numerose imprese italiane ed è fra i “Friends and Family” di SustainAbility (Londra), e dalle Associazioni italiane Responsabili qualità aziendali italiani (Arqua) e Sviluppo scienze della comunicazione (Aiscom). Collabora con Rosaria Ciriminna e con imprese italiane e con Gruppi di ricerca leader in USA, Israele, Germania, Francia, Spagna, Italia e Regno Unito ed è membro della American Chemical Society e della Royal Society of Chemistry. Dal 1994 al 1998 ha lavorato in Olanda, Israele e in Francia dove ha avuto il privilegio di lavorare con Arjan de Nooy e David Avnir, introducendo numerose nuove tecnologie chimiche di importanza industriale; ed ha dato presentazioni del suo lavoro a numerose Conferenze internazionali. Nel 2002 ha rilasciato un'intervista a ScienzeDellaComunicazione.com che rappresenta bene il suo pensiero sulla qualità e la comunicazione; fra gli altri fogli, ha scritto per Il Barbiere della Sera, Repubblica, il Corriere della Sera, Hamlet e Ticonzero. “Finché andrò bene a persone come lei -- ha detto di lui il più grande economista italiano, Marcello De Cecco -- mi riterrò più che soddisfatto”. Maggiori informazioni biografiche sul Dr. Pagliaro sono on-line sul sito web del Quality College del CNR.
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Francesco Giavazzi, milanese, docente di economia politica all'Università "Luigi Bocconi" di Milano è uno dei più grandi economisti italiani. Research fellow e membro del comitato esecutivo del CEPR (the Centre for Economic Policy Research) di Londra, e research associate del NBER (the National Bureau of Economic Research) di Cambridge (Massachussets), fa parte del Comitato strategico del Tesoro francese e del Gruppo dei consulenti economici del presidente della Commissione europea. Già consigliere economico del presidente del Consiglio durante il Governo D´Alema (1998-2000), Giavazzi dal '92 al '94 è stato anche direttore generale per le privatizzazioni e la gestione del debito pubblico al Ministero del Tesoro. Dal 1992, anno della privatizzazione, alla conclusione dell'OPA lanciata dalle Assicurazioni Generali, è stato membro del consiglio di amministrazione e del comitato esecutivo di INA s.p.a. e, in rappresentanza della stessa INA, vice-presidente del Banco di Napoli dal 1998 al 2000. Laureato in ingegneria elettrica al Politecnico di Milano nel 1972 e con un dottorato in economia al Massachusets Institute of Technology (1978), nel 1990 ha contribuito a creare l'Istituto per la ricerca economica dedicato a Innocenzo Gasparini, iniziativa congiunta del NBER, del CEPR e della "Bocconi". Editorialista economico graffiante del Corriere della Sera di cui più volte chiede la quotazione in Borsa, è fra i fondatori del sito di critica politica e socioeconomica Lavoce.info. Sulle pagine del primo quotidiano nazionale ad aprile di quest'anno è stato protagonista di un confronto istruttivo con il direttore generale della Confindustria, "Non e’ la scarsità degli aiuti di Stato che impedisce alle nostre imprese di fare ricerca e sviluppo. Di aiuti alle imprese ve ne sono anche troppi. Si fa poca ricerca perché ci sono troppe rendite, non perché mancano i contributi pubblici. Si chieda il dottor Parisi come mai un' impresa, come Benetton, che per anni ha dominato i mercati internazionali grazie alla sua straordinaria capacità innovativa, ora si occupa prevalentemente di riscuotere pedaggi ai caselli delle autostrade... Non esiste nessun altro Paese avanzato nel quale l'organizzazione che detiene il monopolio della rappresentanza degli imprenditori possiede il maggior quotidiano economico. Possiamo avere opinioni diverse sull' opportunità finanziaria di portare in Borsa «Il Sole-24 Ore». Secondo me, come propongo da alcuni anni, anche il «Corriere della Sera» avrebbe grandi benefici dalla quotazione. Mi credano gli imprenditori italiani: dalla quotazione in Borsa del «Sole-24 Ore» essi trarrebbero grandi vantaggi, e non solo monetari". Lo scorso luglio ha esaltato "La forza vitale delle idee brillanti" raccontando le storie di Massimo Colomban e dei fratelli Brevini creatori di imprese italiane che, scrive, "sorridono leggendo delle preoccupazioni del ministro Tremonti per la forza dell'euro e delle esportazioni cinesi". Collabora anche con Project Syndicate, un archivio on-line di articoli scritti da economisti di vari paesi. Per Il Riformista il professor Giavazzi è fra i candidati alla carica di nuovo Governatore della Banca d'Italia. Il 30 gennaio 2004 interviene a Palermo al Quality College del CNR per parlare della "La libera competizione come motore della qualità". | |
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Francesco Meneguzzo, ricercatore dell'Istituto di biometeorologia del Consiglio nazionale delle ricerche (Ibimet-Cnr) dov'è responsabile dell'Osservatorio del Clima è professore a contratto presso il Corso di laurea in Scienze e tecnologie per l'ambiente all'Università di Pisa. L'Osservatorio del Clima risponde alle opportunità e alle domande di ricerca di base e applicata nel settore delle scienze del clima e degli ecosistemi conducendo progetti di ricerca e applicazioni a livello nazionale e internazionale, in collaborazione con altri istituti e centri di ricerca, e partecipando ad altre linee di ricerca dell'Istituto in un contesto multidisciplinare. In particolare, l'Osservatorio conduce ricerche sulla variabilità e le tendenze del clima globale e regionale, la caratterizzazione dei rischi climatici e degli impatti sui sistemi naturali e sui sistemi civili e produttivi, la modellistica dinamica e ambientale dei sistemi terrestri e l'applicazione dei metodi statistici all'analisi climatica. Tra i principali committenti di queste ricerche, il ministero dell'Istruzione, Università e Ricerca, quello dell'Ambiente, la presidenza del Consiglio, la Commissione europea e grandi imprese nazionali. Le aree geografiche di applicazione più frequente delle analisi climatiche sono il nord Atlantico, l'Europa, il Mediterraneo, l'Africa equatoriale e settentrionale, le aree monsoniche, e Meneguzzo si occupa del coordinamento e spesso dell'esecuzione delle ricerche dell'Osservatorio e partecipa come coordinatore o ricercatore a Progetti europei. Autore di numerosi lavori pubblicati nella letteratura scientifica, in capitoli di libri universitari e in rapporti tecnici per Enti di ricerca e sviluppo internazionali, il professor Meneguzzo ha presentato i risultati delle sue ricerche a numerosi convegni internazionali e insegnato in Master universitari e in corsi professionali di formazione per operatori di protezione civile ed esperti ambientali. E' stato previsore meteorologico presso il Laboratorio per la meteorologia e la modellistica ambientale dell'Ibimet-Cnr, attualmente Servizio meteorologico regionale della Toscana.
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Gaspare Borsellino, imprenditore siciliano, è il fondatore e
direttore responsabile di Italpress, l'agenzia di stampa con sede a
Palermo unica a sud di Roma con clienti in tutta
Italia e all'estero. Pubblicista già a 18 anni, Borsellino fonda
Italpress nel 1988: due anni prima, volato a Lampedusa durante la
crisi dei missili lanciati da Gheddafi al largo della piccola isola siciliana,
riesce a intervistare il comandante della base Nato locale vendendo l'articolo in tutta Italia.
Italpress parte come service
informativo, 3 macchine da scrivere e un fax, con la copertura di alcune
zone della Sicilia e della Calabria. La svolta nel '94 con i Mondiali di
calcio in cui gli inviati di Italpress iniziano ad inviare 50 news al
giorno. "Per fare il salto -- ha dichiarato a Prima
Comunicazione, nel numero dello scorso marzo -- mi servivano 40 milioni per comprare i computer e un
server per smistare le notizie. Ma le banche mi dicevano che questo era
un settore che non poteva durare". E invece Italpress entra in
partnership con la Telpress di Roma ed oggi impiega 14 giornalisti
redattori ed ha 2100 collaboratori che ogni giorno forniscono 500 takes e servizi
inviati via satellite e via Internet a 120 clienti fra cui
tutti i quotidiani della Rcs Editori, La Repubblica, Tg2,
Raisport e Radiouno. Particolare
attenzione è rivolta allo sport, con notiziari sportivi quotidiani e la
copertura dei maggiori eventi internazionali, mentre Italpress offre notizie
complementari a quelle delle grandi agenzie in tema di ambiente,
politica, economia e turismo. Borsellino interviene il 27 gennaio al
Quality College del CNR a parlare di "Creare un'impresa
nazionale della comunicazione in Sicilia".
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Enzo Marino, napoletano, imprenditore e ingegnere è il general manager della Unitec D a Gersthofen in Germania e della sua filiale italiana Unitec Services & Web a Sabaudia. Appassionato da sempre delle novità tecnologiche, sviluppa la sua preparazione nel campo dell'elettronica e delle automazioni industriali con particolare riferimento alla robotica e all'informatica. Inizia la sua carriera internazionale in Fiat lavorando nella progettazione e relazioni commerciali con le maggiori industrie dell'automobile e dell'automazione industriale. Consulente per automazioni robotizzate, tiene conferenze sulla robotica e partecipa allo studio d'applicazioni su robot antropomorfi. Membro di commissione dell'Ente di normazione tedesco (DIN, Deutsches Institut fur Normung), e consulente dell'ISO per i lavori di normalizzazione nell'ambito delle sicurezze per impianti automatici di produzione, collabora con i maggiori costruttori nella sperimentazione di laser industriali ed applicazione di nuove tecnologie, e con l'apertura del mercato comunitario e all'insegna del "bando agli sprechi" fonda la Unitec a Gersthofen per prestare supporto agli approvvigionamenti industriali internazionali. Definisce così il concetto di "forniture integrate" formulando le basi dell'outsourcing degli approvvigionamenti e dell'automazione dei relativi processi amministrativi interni per cui disegna nuove modalità di gestione dei magazzini di fabbrica dedicati alla manutenzione divenuti presto concetti di base del settore. Dallo sviluppo del concetto di Magazzino Virtuale, procurement dedicato e netsourcing (www.netsourcing.it) nasce il concetto di magazzino virtuale di distretto cui poi seguono il "Virtual Hospital" per la riduzione dei costi di magazzino dei distretti sanitari e Preventivionline (www.pbonline.it), un'applicazione per la preventivazione del budget via web a costo zero. Il lemma "Magazzino Virtuale" è oggi riportato nel "Dizionario dell'Economia Digitale" de Il Sole 24 Ore, e Unitec è diventata caso di studio per molte tesi universitarie, per il Politecnico di Milano che ne presenta i concetti nel Master di edesign, e per l'Università di Tor Vergata nei suoi Master mentre la "Bocconi" li ha illustrati nelle giornate dedicate agli approvvigionamenti delle pubbliche amministrazioni. Di Unitec e di Enzo Marino si interessa la stampa inclusi gornali come il Corriere della Sera, Repubblica, Capital e Mondo Economico. Interviene a Palermo il 29 gennaio al Quality College del CNR per parlare di “Magazzino virtuale. Concetto e applicazioni nella sanità e nei grandi stabilimenti di produzione". |
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